Acquitrino o aquitrino? Come si scrive?
Si scrive acquitrino o aquitrino?
Per non commettere possibili errori legati a sbagli ortografici oppure grammaticali è bene ricordare che le parole con la stessa radice di acqua conservano il gruppo -cqu, quindi tra acquitrino ed aquitrino, la forma corretta è la prima, dove figura la c- tra la “a” e la “q”.

Comunque per completezza è bene specificare che in alcuni vocabolari della lingua italiana si segnalano entrambe le forme, sebbene “aquitrino” venga indicato come termine secondario, per questo la forma senza c- si può considerare a tutti gli effetti un errore.
Nel ricostruire la storia e la semantica di questa parola, il lemma in questione rimanda al latino volgare aquitrīnum, termine derivato a sua volta da aqua, che identifica un ristagno d’acqua non troppo profondo che tende ad essere ricoperto da erbacce di tipo palustre.
Il termine quindi indica il terreno in cui ristagna l’acqua e che quindi è caratterizzato da una consistenza melmosa e stagnante, in modo più generico si indica un piccolo stagno o pantano.
Si scrive acquitrino: ecco è perché
Ricordando che la lista delle parole che derivano dalla stessa radice della parola acqua è abbastanza lunga, e per evitare possibili scivoloni ortografici è opportuno far riferimento alla grafia di questo termine che presenta il gruppo -cqu.
Quindi questo gruppo sillabico si ritrova in tutti i derivati di acqua, come nel caso di: acquario, acquatico, annacquare, subacqueo e tanti altri ancora.
Inoltre il gruppo -cqu si ritrova nel verbo acquistare, ma anche nella prima persona e terza persona singolare e nella terza persona plurale del passato remoto di: nuocere, piacere, nascere, giacere, tacere ed altri.
Completiamo la seguente rubrica sull’ortografia proponendo qualche esempio:
- Non uscire di casa senza metterti gli stivali di gomma se vuoi andare in campagna, c’è un acquitrino.
- Devi superare con un salto un piccolo acquitrino.
- Si è formata una buca sull’asfalto e dentro adesso c’è un acquitrino.