Si scrive plexiglas o plexiglass?
Plexiglas o plexiglass? Come si scrive?
Tanti sbagliano la corretta grafia tra plexiglass e plexiglas, sulla scia della credenza che si tratti di un termine di origini inglesi, invece si tratta di un vocabolo tedesco, quindi si spiega il perché la grafia corretta sia quella con una sola s-.

In caso di incertezze si consiglia comunque di consultare il vocabolario, di fatto nei principali dizionari italiani si riporta solo la versione con una s-.
Con questo termine attualmente si fa riferimento ad un particolare materiale plastico o metacrilato, per indicare nello specifico un mix di polimeri del metacrilato di metile, estere metilico dell’acido metacrilico, noto anche con il nome polimetilmetacrilato, o semplicemente con la sigla PMMA.
Questo termine straniero spesso però compare con due s-, quando si effettua la ricerca della parola su Google per effetto di un retroscena: nel 2014, l’azienda Röhm GmbH, che detiene la proprietà del marchio ha deciso di registrare anche il marchio con due “s”.
Inoltre l’azienda si è soffermata sul proprio sito nel fare chiarezza sulla differenza tra plexiglass e plexiglas, precisando che con il primo termine si fa riferimento al metacrilato, e con la consapevolezza che spesso chi digita il termine sul web tende a sbagliare perciò ha deciso di correre al riparo per non disperdere visualizzazioni proponendoli entrambi.
Il termine plexiglas: storia e curiosità
Il termine plexiglas in realtà è stato usato originariamente per identificare un marchio, registrato nel 1933 dallo stesso inventore, il tedesco Otto Karl Julius Röhm, che ha coniato il vocabolo facendo una fusione tra i termini tedeschi plastica, flessibile e vetro (plastik + flexibel + glas).
Infatti il chimico tedesco nel 1928 ha realizzato questo materiale per poi intraprendere la sua commercializzazione a livello industriale e poi dare forma a distanza di qualche anno, ossia nel 1936, alla prima lastra acrilica denominata “perspex” (con il significato letterale di: “vedere attraverso”, per via della sua trasparenza ed infrangibilità).
Il marchio con il tempo ha finito per diventare un termine di uso comune in quanto utilizzato per identificare il materiale, una traslazione di significato comune a diversi brand che si usano comunemente per identificare un oggetto, come nel caso di moka. Quindi Plexiglas con lettera maiuscola è stato impiegato inizialmente come nome commerciale per individuare un brand specializzato in polimetilmetacrilato, ovvero nella resina che si impiega di solito al posto del vetro.
Oggi il metacrilato è uno dei materiali più impiegati in ambito industriale e commerciale, ma grazie alla sua versatilità e duttilità, ha trovato ampio impiego anche in altri ambiti quali: accessori, arredamento, edilizia, illuminazione e visual merchandising, pubblicità, nautica.
Come si scrive: plexiglas o plexiglass
La forma corretta dal punto di vista grafico è quella con una sola s-, di fatto il termine plexiglas è usato come nome commerciale di uso comune. Come capita per la maggior parte dei forestierismi che sono stati adottati dalla nostra lingua, la forma singolare ed il plurale sono uguali in quanto il termine è invariato, quindi si può scrivere i plexiglas con una “s”.
Per memorizzare la corretta grafia di questo termine di origine tedesca presentiamo qualche frase come esempio:
- Voglio comprare uno sgabello in plexiglas da mettere nella cabina armadio.
- Abbiamo deciso di rinnovare il designer della cucina completando l’arredamento con qualche elemento in plexiglas.
- Nel bagno di mio nonno hanno inserito dei pannelli in plexiglas.