Dove sorge e dove tramonta il sole?
Dove sorge e dove tramonta il sole?
Dove sorge e dove tramonta il sole? Anche se potrà sembrare una domanda a cui dare una risposta scontata è necessario fare delle precisazioni. Si è soliti dire che il sole sorge ad Est, o meglio ad oriente, e tramonta ad Ovest, ossia ad Occidente, ma nella realtà dei fatti non è proprio così.

Infatti il levare ed il tramontare della stella madre del nostro sistema solare, sono soggetti a delle variazioni in base alle stagioni. Empiricamente il sole sorge esattamente in direzione Est così come tramonta precisamente verso Ovest in ogni zona della Terra solo durante l’equinozio di primavera e quello d’autunno.
Si deve precisare infatti che le località site nella parte orientale del globo terrestre vengono colpite prima dai raggi solari rispetto a quelle occidentali, e questo determina la differenza oraria tra Paesi (fuso orario). Fatta questa premessa si può quindi affermare che indipendentemente dalla posizione in cui ci si trova, nell’emisfero settentrionale o nell’emisfero meridionale, il sole, come le altre stelle e come la luna, spunta sempre in direzione Est e cala in direzione dell’Ovest.
Manca infatti la piena calibratura nei due punti cardinali visto che il Sole tende a tramontare un po’ più verso Sud nel corso dell’inverno, mentre tramonta spostandosi un po’ più a Nord nel corso dell’estate. Un dato che si può constatare empiricamente osservando l’arco che il sole percorre nel cielo durante la giornata, che risulta più ampio nel corso della stagione estiva, raggiungendo dei punti più alti sull’orizzonte, rispetto alla stagione invernale.
Un dato che si deve alla stessa inclinazione dell’asse di rotazione della Terra sul piano della sua orbita attorno al Sole. Questo determina una differente inclinazione del polo Nord terrestre che nel periodo estivo risulta più angolato verso il Sole così l’emisfero Nord terrestre viene raggiunto per più ore dai raggi solari, una differenza sostanziale con l’inverno.
Dove sorge e dove tramonta il sole in relazione alla Terra
In quanto al centro del sistema planetario, il sole rimane fisso in una posizione centrata quindi non si muove, anche se si parla convenzionalmente del suo sorgere e del suo tramontare. Questi fenomeni si devono alla rotazione della terra nel giro delle 24 ore in direzione dell’Est.
Infatti il nostro pianeta ruota in senso orario ed il suo cammino consente alla luce solare di raggiunge in differenti momenti le varie zone della Terra, con i primi punti orientali a ricevere la luce. Poi per effetto della progressione nella rotazione inizia a calare la luce lasciando spazio all’oscurità.
La stella madre del nostro sistema solare non gira, anche se si ha l’impressione che tale fenomeno abbia luogo, ma è in realtà una conseguenza del movimento della Terra che crea la sua orbita attorno al Sole e prosegue la sua rotazione sul suo asse.
Il suo sorgere dall’orizzonte ad oriente ed il suo tramontare ad occidente è soggetto tutto l’anno a variazioni, per via di vari fattori che influenzano posizione ed orario di alba e tramonto, tra cui: l’altitudine, la longitudine, la latitudine, il fuso orario. Ma anche l’inclinazione assiale terrestre come del resto il movimento del nostro pianeta sull’orbita ellittica nel corso dell’anno, influenzano posizione e momento in cui il sole sorge in cielo.
Dove sorge e dove tramonta il sole nel passaggio delle stagioni
Il passaggio delle stagioni è determinato dalla stessa inclinazione dell’asse terrestre, ma anche da un altro elemento influente: il moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole.
Il nostro pianeta crea un’orbita ellittica, descrivendo un’eclittica e nel corso del suo tragitto mantiene parallelo l’asse di rotazione a sé. Ma in alcuni periodi dell’anno l’orbita terrestre tocca quattro punti che decretano il passaggio di ciascuna stagione. I due equinozi come i due solstizi rappresentano dunque dei punti del percorso solare, o meglio dell’orbita terrestre.
Con l’equinozio di primavera, che per convenzione cade il 21 marzo, si dà il benvenuto alla stagione primaverile nell’emisfero boreale mentre arriva l’autunno nell’emisfero australe, invece al polo Sud ha inizio la notte polare così come al polo Nord incomincia il giorno polare. A caratterizzare questo periodo dell’anno vi è la stessa durata del giorno e della notte con il sole che sorge ad Est e tramonta ad Ovest, passando per l’equatore celeste.
L’arrivo del solstizio d’estate, che si fa ricadere il giorno del 21 giugno, decreta l’arrivo della stagione calda nell’emisfero boreale e dell’inverno nell’emisfero australe, mentre il sole al polo Nord mantiene la posizione sopra l’orizzonte per sei mesi, ed al polo Sud resta invece per sei mesi sotto l’orizzonte.
In questo periodo dell’anno il giorno dura di più all’emisfero boreale e di meno in quello australe, con la durata delle giornate che decresce nell’emisfero boreale mentre aumenta nell’emisfero australe. Nel corso del solstizio d’estate dove sorge e dove tramonta il sole? Sorge a Nord-Est e tramonta a Nord-Ovest.
L’equinozio d’autunno inizia in base al calendario il 23 settembre nell’emisfero boreale, equivalendo all’inizio della primavera in quello australe. Questo passaggio stagionale determina al polo Nord l’inizio della notte polare, mentre ha inizio il giorno polare nella zona del polo Sud.
Come succede per l’equinozio di primavera, anche durante l’equinozio d’autunno la durata del giorno è uguale a quella della notte con il Sole che sorge ad Est e tramonta in direzione Ovest, passando per l’equatore celeste.
Il solstizio d’inverno, che cade da calendario il 21 dicembre, decreta l’inizio della stagione invernale nell’emisfero boreale e dell’estate in quello australe. Il sole in questo periodo dell’anno si posiziona sopra l’orizzonte al polo Sud per la durata di sei mesi, mentre al polo Nord rimane sotto l’orizzonte per altrettanti sei mesi.
Il giorno è più lungo nell’emisfero australe, dove le giornate decrescono, mentre dura meno in quello boreale, dove le giornate iniziano a crescere. Il sole spunta a Sud-Est, per poi calare in direzione Sud-Ovest.
Riassumendo quindi la nostra stella madre sorge a tutti gli effetti ad Est e tramonta esattamente ad Ovest in soli due giorni all’anno: il 21 marzo ed il 23 settembre, i giorni dei due equinozi.
Ma perché? Ciò si spiega soffermandosi sull’inclinazione della Terra, ma anche sul movimento di traslazione e rotazione terrestre che determina il posizionamento dei punti dalla stessa parte. Nei giorni successivi ai due equinozi l’alba spunterà un po’ più a Nord-Est, mentre il tramonto sarà più orientato in direzione Sud-Ovest.
Così nel corso del solstizio d’estate, l’alba tende a sorgere all’estremo Nord-Est e cala a Nord-Ovest; mentre durante il solstizio d’inverno, l’alba tende a spuntare nell’estremo Sud-Est per poi tramontare a Sud-Ovest. Nel passaggio di ciascuna stagione la lunghezza dei giorni e delle notti subisce dei cambiamenti, da ascrivere al movimento della Terra ed alla stessa vicinanza/lontananza dal Sole al momento del suo passaggio.