30° settimana di gravidanza
Benvenuta nella 30° settimana di gravidanza
Ormai giunte a questa fase della dolce attesa, siete pronte a far scattare il conto alla rovescia: entrate nella 30° settimana di gravidanza le donne incinte devono evitare fretta, stress e sforzi. Serve solo rilassarsi per prepararsi al meglio al lieto evento, che si avvicina sempre più, mentre il piccolo continua a crescere e potrebbe poi avviarsi verso un passaggio significativo: assumere la posizione cefalica.

In questo periodo della gestazione, più precisamente, tra la 28° settimana e la 32° settimana, sono in programma degli esami importanti, come nel caso dei seguenti test: esame completo delle urine, emocromo, ferritina. Inoltre in questo stadio avanzato della gestazione si esegue anche l’esame ecografico relativo al terzo trimestre.
In questa fase della gestazione, ecco come cresce il bambino
Prosegue la crescita del nascituro, il cui aspetto estetico tenderà ad assomigliare sempre più a quello finale che mostrerà dopo il parto. Molte future mamme ormai hanno archiviato la paura di un eventuale parto prematuro, che non temono più: sono alte le percentuali relative alle probabilità della sopravvivenza del piccolo in questo stadio.
Quali sono le misure del piccolo in questo stadio della gestazione?
Le sue dimensioni sono simili a quelle di una lattuga: il suo peso si aggira attorno ai 1500 grammi, mentre è lungo circa 40 centimetri dalla testa ai piedi.
Sul corpo del piccolo continua la comparsa dello strato di grasso sotto la sua pelle, che contribuisce a rendere il suo aspetto più paffuto e roseo. In particolare, si evidenziano le pieghe cutanee sopra gli arti, mentre prosegue il riempimento dell’epidermide che renderà la pelle del neonato più distesa e liscia. Nel pancione il bambino si agita molto, ed attorno alla trentesima settimana di gravidanza potrebbe aver assunto la posizione cefalica, è frequente che sia ancora in posizione podalica o sia di trasverso.
Ma è normale visto che il piccolo si muove costantemente e così si sposta di continuo. Infatti si appresta ad assumere quella che sarà la posizione finale al momento del parto. Attorno a questa fase della dolce attesa lo spazio a disposizione del bambino, per fare capriole e giravolte, diventa sempre più limitato perché il suo corpo continua a crescere.
Le unghie e le ciglia completano progressivamente la loro crescita, con le unghie che hanno ricoperto le punte delle dita. Inoltre in questa settimana di sviluppo intrauterino, il midollo osseo prosegue la sua marcia subentrando a fegato e milza nella produzione delle cellule del sangue.
Che cosa è in grado di fare nel pancione?
Grazie alla maturazione del cervello e del sistema nervoso, i pensieri e le coordinazioni sensoriali diventano progressivamente più sofisticati. Nello specifico il cervello del piccolo si incammina verso il suo stadio finale, strutturando sulla sua superficie le caratteristiche circonvoluzioni mentre incrementa in modo significativo il numero dei neuroni.
Come confermato da diverse indagini, alla nascita si contano in media milioni di neuroni, in grado di dare vita a sinapsi sempre più complesse stimolate anche dalle interazioni con gli altri e l’ambiente circostante.
In te futura mamma, cosa sta cambiando
Nel corso di questa 30° settimana di gravidanza, la stanchezza e la mancanza di concentrazione saranno costanti nelle donne incinte. L’aumento del diametro del pancione porta il fondo uterino sempre più in alto, ormai si posiziona a 30 centimetri dalla sinfisi pubica.
Questo determina una maggiore acutizzazione del dolore lombare a carico di schiena e fianchi, coinvolgendo tutta la colonna vertebrale, questo rende più difficile muoversi e compiere le azioni quotidiane in casa e fuori. Ormai a questo punto della dolce attesa è bene tenere pronta la valigia per la nascita del piccolo, ma anche continuare a prepararsi ed a fare attenzione al proprio benessere psicofisico.
Si consiglia infatti di frequentare un corso di preparazione al parto insieme al proprio partner per acquisire informazioni utili da figure professionali specializzate, ma anche per confrontarsi con le altre future mamme.
Cosa si nota in questo stadio della dolce attesa?
Il corpo delle donne incinte risente sempre più dell’influenza della relaxina, l’ormone infatti aumenta in circolo e determina più elasticità e flaccidità delle articolazioni, con lo scopo di preparare al meglio il canale del parto al momento del travaglio. Inoltre è più che normale che l’aumento di peso in associazione ad un maggiore volume addominale, determinino un costante riassetto posturale, rendendo i movimenti più lenti e difficoltosi.
La combinazione aumento di peso-dilatazione dell’utero causa inoltre bruciori di stomaco, ma in questo periodo sono comuni anche le contrazioni di Braxton Hicks. Le future mamme sperimentano anche difficoltà a rimanere concentrate nel corso del terzo trimestre della gravidanza, per effetto di quella che viene chiamata amnesia da gravidanza.
Quali sono i sintomi tipici della 30° settimana di gravidanza
- Dolori articolari e lombari, indolenzimento nella sede del legamento rotondo dell’utero;
- Stitichezza e bruciori di stomaco;
- Aumento della minzione;
- Dolore alla pelvi ed al coccige, sciatica;
- Fatica, stanchezza e pesantezza;
- Amnesia da gravidanza;
- Disturbi del sonno;
- Contrazioni Braxton Hicks.
Alimentazione: 30° settimana di gravidanza
Oltre a privilegiare alimenti sani e nutrienti quali frutta, verdura, ortaggi e cereali, in questa settimana della dolce attesa è necessario “nutrire” il cervello del bambino, che va incontro ad uno sviluppo rapido e progressivo. Il consiglio è quello di preferire cibi che sostengono lo sviluppo cerebrale puntando sul pesce, evitando i tipi che di solito vengono incriminati per il rischio di accumulare tracce di mercurio.
Invece sono consigliati: salmone, sardine, alici, aringhe, sgombro, tonno; in essi si concentra una buona fonte di Omega 3 (acido docosaesanoico). In questa fase della gestazione è inoltre opportuno fare attenzione ai possibili alimenti che rischiano di sviluppare batteri responsabili di infezioni di Listeria o di Salmonellosi.
Qualche dritta per i futuri genitori
In genere, nel corso della 30° settimana di gravidanza, le future mamme accusano sempre più stanchezza e quindi faticano di più a compiere le attività quotidiane, soprattutto diventa pesante stare a lungo sedute oppure in piedi. Il futuro papà deve quindi vigilare sulla sua compagna incoraggiandola a svolgere delle attività rilassanti e leggere.
Inoltre è consigliabile che le gestanti evitino situazioni stressanti e pensieri negativi sul parto oppure in merito alla salute del nascituro. I futuri genitori devono imparare insieme a gestire l’ansia e le preoccupazioni: la calma è l’arma vincente per affrontare al meglio gli ultimi mesi di attesa ed i primi mesi di vita del bambino.
Le gestanti dovrebbero poi tenere aggiornato il proprio partner sulle proprie sensazioni per evitare che si senta estraniato dalla dolce attesa, rendendolo partecipe di visite, movimenti del piccolo e proprie emozioni.
Il futuro papà deve essere empatico nei confronti della sua compagna, dimostrando pazienza e grande disponibilità per dare una mano alla gestante. Attenzione in questa fase alle false contrazioni (Braxton Hicks), dei piccoli e continui spasmi uterini che preparano al travaglio. In caso di contrazioni forti e costanti, o se il piccolo si muove di meno rispetto al solito, è bene contattare il proprio ginecologo.
Le statistiche rivelano che alla 30° settimana di gravidanza, il rischio di un parto prima del termine è un’eventualità da non escludere. È inoltre importante continuare a stimolare il legame emotivo con il nascituro parlando con il bambino/bambina, coinvolgendo anche il papà a parlare con il nascituro ed a toccare il pancione.
Articolo supervisionato da:

Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Medico di Medicina Generale
Studio medico – Catania