Affanno in gravidanza: cause e rimedi
Perché si ha l’affanno in gravidanza?
Dovrei preoccuparmi se provo affanno in gravidanza (mancanza di respiro) durante la gravidanza? Queste sono alcune delle frasi che spesso sentiamo dire. Ecco dunque un articolo dedicato esclusivamente a tutte coloro che vogliono sapere di più sull’affanno in gravidanza.
Durante la gravidanza il corpo della donna subisce trasformazioni significative che possono sfociare in una serie di disagi. Tra questi, l’affanno (ovvero la mancanza di respiro) è un disturbo diffuso tra le donne in gravide.
Per ridurre l’affanno in gravidanza
Si consiglia di ridurre la velocità con cui si svolgono le attività giornaliere.
Con il progredire della gravidanza, settimana dopo settimana di gravidanza alcune attività quotidiane come salire le scale, trasportare borse pesanti e camminare a passo sostenuto possono diventare più impegnative e provocare affanno. Per gestire questo, è consigliabile ridurre al minimo lo sforzo.
Durante il periodo dei nove mesi, il corpo subisce varie alterazioni evidenti, che possono portare a una serie di disagi comuni che sono del tutto normali durante la gravidanza. Tra questi, uno dei più diffusi è la sensazione di affanno, avvertita anche durante uno sforzo fisico lieve.

Al fine di alleviare la sensazione di mancanza di respiro e migliorare il benessere generale, è utile per le donne incinte fare uno sforzo consapevole ovvero ridurre il proprio ritmo – limitare gli sforzi.
L’affanno in gravidanza è un problema diffuso
Se in genere si avverte mancanza di respiro solo quando impegnati in attività specifiche, è possibile che questa sensazione si manifesti durante la gravidanza anche dopo aver svolto attività leggere. In realtà, il semplice essere incinta comporta un certo grado di fatica e stanchezza. Col passare del tempo nel corso dei mesi, tutto diventa sempre più impegnativo e, l’espansione del feto e dell’utero ha un impatto sullo stato fisico della madre.
Il risultato dipende da diversi fattori
Il diaframma, un muscolo respiratorio cruciale, subisce la pressione dell’utero durante la gravidanza, di conseguenza questa pressione viene trasferita ai polmoni, portando a una riduzione della capacità respiratoria e a una maggiore difficoltà. Inoltre, il peso e le dimensioni dell’addome provocano affaticamento nella madre, con conseguente facile spossatezza e mancanza di respiro.
Affanno in gravidanza. Rallenta il ritmi!
Ci sono opzioni limitate disponibili per affrontare la dispnea durante la gravidanza. Si raccomanda di dare la priorità al riposo e ridurre al minimo l’impegno in attività fisicamente impegnative.
Quando si avverte un respiro sibilante o una mancanza di respiro, è consigliabile fare una pausa e concedersi qualche minuto di recupero del fiato. In questo modo si salvaguardia sia il benessere della mamma che quello del bambino, riducendo al minimo i potenziali rischi.
Si, ad una leggera attività fisica
Impegnarsi in un’attività fisica leggera è molto utile durante la gravidanza. Serve a fortificare i muscoli responsabili della respirazione e migliora la capacità polmonare. Inoltre, offre numerosi altri vantaggi. È infatti uno dei consigli dei ginecologi invitare le donne incinte a partecipare ad “attività sportive” come passeggiate rilassanti, nuoto ed esercizi a basso impatto. È consentito effettuare sessioni di allenamento leggero della durata di 30-40 minuti circa, anche con cadenza giornaliera.