Cieco o ceco?
Cieco o ceco: come si scrive?
Non si è al cospetto di un termine corretto e di uno sbagliato, perché entrambi sono riportati come lemmi corretti nel dizionario italiano ma hanno un significato diverso, ed a questo bisogna fare attenzione per non commettere inciampi quando si scrive. Infatti il termine cieco, che conserva la “i” si riferisce ad un soggetto non vedente, mentre il secondo termine, ceco senza la vocale “i”, indica un soggetto originario della Repubblica Ceca, in tal caso indica la sua nazionalità.

Le due differenti grafie potrebbero creare una piccola défaillance per via dell’ambiguità associata alla loro assonanza, di fatto hanno una pronuncia simile, ma il significato tra cieco o ceco è diverso. Dal punto di visto grafico i due lemmi sono corretti, ma devono essere utilizzati nel contesto di riferimento giusto.
Bisogna fare attenzione a come scrivere la loro ortografia da cui deriva un senso diverso che potrebbe portare ad attribuire in caso di errori una connotazione differente.
Cieco o ceco, quando si scrive il primo termine e quando il secondo
La grafia cieco fa riferimento al termine che significa non vedete, identificando un soggetto privo del senso della vista e che non può contare quindi della funzionalità dei suoi occhi.
La parola cieco, con la i, richiama la sua etimologia originaria che rimanda alla derivazione latina – caecus – quindi si conserva anche nell’italiano il dittongo originario latino, dal momento che si tratta di una sillaba tonica ovvero su cui cade l’accento. Invece nel caso del sostantivo cecità, la vocale non si conserva in quanto si è al cospetto di una parola ossitona che identifica la caduta dell’accento sull’ultima sillaba.
La grafia ceco, senza “i” che sembra conservarsi nella sua pronuncia, invece si deve utilizzare per indicare un abitante che proviene dalla Repubblica Ceca o si impiega per far riferimento all’aggettivo che segnala l’appartenenza alla Repubblica Ceca.
Dal punto di vista ortografico sono quindi corrette entrambe le espressioni, che però indicano due significati assolutamente diversi l’uno dall’altro. Si potrebbe incorrere in errore quando si scrive in fretta, se si è distratti o subentra confusione per via della somiglianza nella pronuncia delle due parole nell’italiano parlato.