Cos’è la Cabala? Quale è il significato?
La cabala è la dottrina mistica concernente l’angelogia, la cosmologia e l’anima umana, utilizzata per operare sul mondo soprannaturale.
Con il termine Cabala si fa riferimento ad un insieme di precetti che costituiscono una sapienza mistica tramandata per lo più in forma orale. Questa forma di conoscenza di natura spirituale e mistica affonda le sue origini molto lontano: le prime testimonianze sulla sua nascita risalgono a 5.000 anni fa.
Dove nasce la Cabala?
La Cabala nasce nell’antica Mesopotamia, dove attualmente si identificano i confini dell’Iraq, in queste aree hanno preso piede i primi insegnamenti veicolati da sapienti che si sono dedicati alla comprensione della Natura, oltre a chiedersi qual è il compito dell’uomo nel mondo, chi è e cosa è tenuto a fare. Questa
sapienza è stata per lungo tempo, circa migliaia di anni, avvolta da mistero: un velo di segretezza ha accompagnato i precetti e gli insegnamenti volti ad indagare la dimensione umana ed a ricercare Dio e la verità. Anche nella modernità si è assistito ciclicamente alla rinascita di questo corpus di dottrine prive di un testo di riferimento da interpretare come base di questo tipo di conoscenza spirituale.
Tuttavia si riconosce nello Zohar, il libro dello Splendore, l’opera centrale della disciplina in quanto prima testimonianza scritta della conoscenza cabalistica, un testo in aramaico scritto circa 2000 anni fa dall’autore Rav Shimon Bar Yochai. Sull’autenticità dell’opera vigono ancora oggi delle discussioni, molti esperti infatti ritengono lo Zohar un falso, ma a queste congetture si contrappone il parere di chi lo considera un’opera illuminata a cui avvicinarsi con la dovuta preparazione. Infatti questa raccolta di scritti non è di facile lettura ed interpretazione per il susseguirsi di: ermetismi, concetti occulti e parabole di non immediata comprensione. Solo chi è in possesso di una conoscenza esoterica si può accostare all’opera ed acquisire i precetti che spiegano il funzionamento dell’Universo.
Ma qual è la missione e lo scopo della Cabala?
Nel cercare di capire senso, interpretazione ed applicazione della dottrina è bene partire dalla stessa etimologia del termine “Cabalà” che rimanda al termine ebraico “Cabal” che significa letteralmente “ricevere” o “ricevuta” (ma esiste una seconda accezione che rimanda alla traduzione “corrispondenza”). Il significato allude esplicitamente alla trasmissione di una conoscenza attraverso l’insegnamento orale.
Un tipo di conoscenza affidata alla segretezza ed alla riservatezza del rapporto tra maestro-discepolo attraverso un continuo interrogarsi, alla ricerca del riscontro diretto della vita con la Natura. Anche se manca un testo che custodisce il corpus dottrinale, i primi cabalisti hanno intavolato un fitto carteggio in ebraico con cui hanno avuto modo di scambiarsi delle conoscenze segrete.
In presenza di un vuoto conoscitivo lasciato sia dalla scienza che dalla religiosa sorgono i quesiti cabalistici, che si chiedono la spiegazione di fenomeni quotidiani, domande esistenziali e che proiettano verso la ricerca del pieno appagamento.
La Cabala da intendere come una forma di sapienza spirituale si basa su alcuni precetti trasmessi nella Bibbia ebraica, ma si affida anche ad altri insegnamenti che compongono una summa conoscitiva articolata e di difficile comprensione. Non è semplice infatti identificare e capire qual è la vera essenza della Cabala,
che non si deve confondere con la religione ebraica.
Una simile conoscenza di non facile interpretazione deve essere decifrata con degli strumenti efficaci per entrare in possesso del vero significato. Una volta trovata la via d’accesso per scoprire la vera essenza dei codici esoterici, si ha la possibilità di vivere la spiritualità con più consapevolezza indipendentemente dal
fervore religioso. L’ascetismo professato dal messaggio cabalistico può essere applicato da ogni religione, ma anche in altri contesti.
L’acquisizione di insegnamenti esoterici che invita a fare uso consapevole delle proprie facoltà umane aiuta a comprendere come funziona l’universo ma anche qual è il vero scopo dell’esistenza umana. La missione cabalistica è quella di comprendere i motivi per cui l’uomo torna sulla terra e capire come mettere in atto il cosiddetto tikùn, termine che segnala la correzione da attuare nella vita per raggiungere gioia e soddisfazioni.
L’insegnamento cabalistico, che ha uno spiccato carattere divulgativo, ruota attorno a dei concetti chiave che permettono di affrontare una vera e propria trasformazione, che passa per la conoscenza e la correzione dei propri errori ed il superamento dei limiti.
Come movimento di rivelazione e di insegnamenti, la Cabala ruota attorno ai concetti di “Luce” e “Veicolo”, che esortano a mettersi a disposizione della “Fonte”, una strategia che consente di appropriarsi di conoscenza e felicità, e così crescere. Nello specifico per sentirsi realizzati ed appagati bisogna ricercare
l’unica fonte di energia ossia la Luce da identificare nel Creatore ma anche nella Natura.
I cabalisti invitano a diventare Luce non rifiutando comunque i desideri che però devono essere realizzati in modo corretto, partendo da una loro classificazione adeguata. Solo tramite la giusta soddisfazione dei desideri si sviluppa quello che in termini cabalistici si definisce il “seme spirituale nell’Albero della Vita”.
Tra gli altri concetti chiave dello studio cabalistico figura anche quello della dualità umana, con cui si identificano due nature: la prima riconosce il proprio ego, ossia la natura di “ricevere per se stessi”; la seconda natura che assicura l’unione è un “ricevere per condividere”. Ma questa dualità non deve essere
dicotomica ma lavorare sinergicamente per perseguire l’unità che trova il suo fulcro nella condivisione.
Chi oggi è interessato a studiare questa conoscenza spirituale?
Anche in Italia sono diffuse diverse scuole e comunità che si dedicano alla divulgazione ed allo studio della Cabala con accezione più filosofica e psicologica. L’interesse odierno per questa dottrina esoterica è figlio di
tante contaminazioni, che guardano ad altri campi che hanno dato vita a delle contaminazioni con l’occultismo, la magia, il simbolismo, lo gnosticismo.
Ma alla base degli attuali filoni che portano avanti gli insegnamenti esoterici cabalistici vi è l’esortazione ad intraprendere un processo di trasformazione che passa dalla teoria alla pratica. Assume centralità lo studio del pensiero cabalistico contemporaneo e l’assimilazione nella propria quotidianità degli insegnamenti: solo attraverso un costante studio è possibile migliorarsi e lavorare su se stessi.
Si tratta infatti di insegnamenti teorici da mettere in pratica durante la propria esistenza, facendo diventare esperienziale la conoscenza acquisita semplicemente mettendo in atto i precetti cardine della disciplina ed
affinando la propria coscienza e spiritualità.