Va, và o va’: come si scrive?
Va, và o va’: come si scrive?
Va, và o va’ non solo segnalano grafie diverse, ma anche tempi verbali diversi. Fatta questa premessa è bene precisare che si usa “va” per coniugare il verbo andare al modo indicativo ed alla terza persona singolare. Invece non si accenta mai “va”, mentre la forma apostrofata indica un comando: nel caso della forma verbale del verbo andare, seconda persona singolare del modo imperativo, si usa la grafia in cui compare l’apostrofo.

Nel dare una spiegazione breve ma esplicativa si deve dunque precisare che a causa dell’elisione della vocale “i” in vai tu compare l’apostrofo nella seconda persona singolare dell’imperativo del verbo andare. In caso di confusione nello scrivere va, và o va’, che potrebbe sorgere anche nel caso di fa, fà o fa’ è bene rispolverare un po’ di grammatica dai tempi delle elementari.
Quindi si deve scrivere “va” senza apostrofo né accento se si fa riferimento al presente del verbo andare, terza persona singolare. Mentre l’espressione “va’” identifica la seconda persona singolare del presente imperativo del verbo andare. Quindi nel caso dell’espressione “Va’ avanti per la tua strada!” si fa riferimento al modo imperativo quindi si deve indicare l’apostrofo che segnala la perdita della vocale “i” (Vai si tronca: quindi per segnalare la perdita della vocale finale si adopera l’apostrofo).
Va, và o va’: ecco come utilizzare la grafia corretta
Va e va’ sono quindi ritenuti due termini omonimi e per evitare confusione è bene fare appello a delle regole grammaticali, che permettono di adoperare correttamente i tempi verbali e così capire che esiste una sostanziale differenza tra le due diverse espressioni.
Come detto sopra il verbo andare alla terza persona singolare del presente indicativo non si scrive né con accento né con apostrofo. Invece si deve usare la grafia va’, con l’apostrofo, se si ha intenzione di adoperare l’imperativo del verbo andare.
Invece la grafia và, con l’accento è corretta o sbagliata? E quando si utilizza?
Bisogna precisare che questa forma anche se si può incontrare per l’indicativo o per l’imperativo è errata. La grafia “và” accentata è adoperata esclusivamente come desinenza dei verbi che sono dei composti di andare. Nello specifico l’accento grafico è presente solo nelle voci verbali composte che richiedono l’accento sull’ultima sillaba, come ne caso dell’espressione: “Mia madre quest’inverno rivà (riandare) a trovare i suoi colleghi in Turchia”.
Dunque le due espressioni va e va’ sono le sole grafie corrette, e bisogna fare attenzione ad usarle in modo esatto, tenendo conto dell’adeguato tempo e modo verbale quando si scrive.