33° settimana di gravidanza
Benvenuta nelle 33° settimana di gravidanza
Siete arrivate alla 33° settimana di gravidanza, e mentre il piccolo va incontro alle fasi finali del suo sviluppo, le future mamme invece vivono sentimenti contrastanti. In questo periodo infatti le gestanti passano dallo stato di totale giubilo a quello di ansia e preoccupazione in un secondo, anche perché già iniziano ad avvertire un carico di responsabilità.

Il particolare le donne alla prima gravidanza si chiedono se riusciranno ad essere delle brave mamme, e se saranno all’altezza della situazione. Malgrado preoccupazioni e pensieri, diventa sempre più marcato l’istinto materno che si tradurrà nel mettere al primo posto il proprio bambino ed a difenderlo da tutti e da tutto, senza avere paura di niente.
La crescita del bambino in questa fase della gestazione
Le dimensioni del nascituro ricordano quelle di un bell’ananas: il suo peso oscilla sui 2 chili, più o meno, e la sua lunghezza è di circa 45 centimetri. Ormai il bambino ha quasi terminato la sua formazione e maturazione.
Che cosa avviene dentro l’utero in questa fase gestazionale?
Il sistema immunitario del nascituro completa gli ultimi passaggi fondamentali per il suo sviluppo completo: gli anticorpi materni passano nel corpo del piccolo per garantirgli una volta nato le difese necessarie per scongiurare: infezioni, infiammazioni ed altre malattie. Per valutare il benessere del nascituro e lo stato di salute del suo apparato urinario si misura la quantità di liquido amniotico nel corso dell’esame ecografico: questo è un parametro davvero importante.
Nel corso di questo periodo della gestazione la quantità di liquido amniotico si aggira intorno ai 1000 millilitri e la sua composizione prevede un’elevata concentrazione di sostanze enzimatiche, che contribuiscono ad innalzare le difese del nascituro.
I movimenti fetali si riducono rispetto al terzo trimestre: l’attività del piccolo dipende strettamente da ciò che succede attorno alla mamma, come confermato dalla sua reazione ai rumori esterni ed agli stimoli luminosi. Di fatto aprendo gli occhi quando si sveglia, il bambino è in grado di distinguere il giorno dalla notte dal momento che le pareti uterine si sono assottigliate.
In questa trentatreesima settimana di gravidanza continua anche la maturazione dell’apparato scheletrico con le ossa craniche che si salderanno per ultime, con le suture tra le parti che conserveranno un assetto fisso fino alla nascita per unirsi poi in seguito. Di fatto le ossa del cranio non si salderanno assieme completamente per poter così favorire l’espansione del cervello e dei tessuti, un lento e laborioso processo che avviene durante l’adolescenza.
Quali sono le altre fasi evolutive fetali più significative del periodo?
Ormai il piccolo ha completato lo sviluppo dell’apparato respiratorio, quindi se nascesse in questa settimana sarebbe in grado di respirare autonomamente beneficiando dell’azione del surfattante, che contribuisce a far espandere gli alveoli polmonari.
Dal punto di vista estetico il piccolo è sempre più simile a come sarà alla nascita: la sua pelle è più distesa ed opaca per l’azione diretta del strato di grasso che prosegue a formarsi su tutto il corpo. Ma al suo aspetto finale manca ancora un po’ di peso in più.
In te futura mamma, cosa sta cambiando
Oltre a mal di schiena, indolenzimento delle gambe ed altri dolori muscolari ed articolari, le gestanti si ritrovano nel corso di questo ottavo mese a dover fare i conti con l’ormone relaxina che non solo conferisce rilassatezza alle articolazioni pelviche ma anche a tutti i muscoli.
A causa dell’azione di questo ormone i muscoli e le articolazioni di diversi distretti anatomici risentono di dolori e debolezza. La relaxina svolge comunque un ruolo strategico visto che prepara il corpo delle donne incinte al momento del parto.
In questa 33° settimana di gravidanza si raccomanda di assumere non solo più calcio ma anche più ferro ed acido folico per prevenire l’anemia, che in gravidanza è comune. Vista la grande richiesta di calcio da parte del piccolo, per l’ossificazione dello scheletro, questo potrebbe comportare nella futura mamma una maggiore sensibilità dentale, che richiede una maggiore ed accorta cura l’igiene orale.
Le future mamme potrebbero a questo punto della gravidanza percepire da parte del nascituro dei movimenti più energici ma rallentati, per la riduzione dello spazio a sua disposizione nella cavità uterina. Inoltre a questo punto della gestazione il bambino dovrebbe aver assunto la classica posizione della nascita, ossia quella a testa in giù, ma ha ancora tempo per collocarsi nella sede corretta.
Quali sono i sintomi tipici della 33° settimana di gravidanza
- Sensibilità e maggiore fragilità dei denti;
- Crampi, gonfiore degli arti, sindrome delle gambe senza riposo;
- Problemi del sonno;
- Anemia;
- Dolore nella sede del legamento rotondo dell’utero;
- Dolore dolori articolari, alla schiena, al coccige ed alla pelvi;
- False contrazioni (Braxton Hicks);
- Stanchezza;
- Sbalzi d’umore, ansia, preoccupazione.
Alimentazione: 33° settimana di gravidanza
Da qui in avanti l’aumento di peso ideale di una donna in stato interessante dovrebbe attestarsi sui 200-450 grammi a settimana. Nel corso della trentatreesima settimana di gravidanza, si raccomanda comunque di proseguire con una dieta ad hoc, seguendo le indicazioni mediche che invitano a seguire un’alimentazione ricca di: ferro, calcio, acido folico, vitamine.
Inoltre per sostenere l’adeguata crescita psicofisica del bambino è essenziale integrare un regolare apporto di grassi Omega-3, perché sono una fonte preziosa di grassi buoni preziosi per la vista del piccolo e per il suo sviluppo cerebrale.
Caro futuro papà, abbiamo qualche dritta anche per te!!
La vostra missione da questo momento in poi, fino alla nascita del bebè è quella di specializzarvi nell’imparare tutto su come nutrire il bambino. L’allattamento è un’esperienza che i genitori dovrebbero condividere anche nel caso in cui la mamma allatta al seno, dal momento che il latte si può prelevare e dare nell’arco di tutta la giornata.
Così si coinvolgerà anche il papà in un momento particolarmente intimo con il proprio piccolo, che permette di instaurare un profondo legame di vicinanza. Inoltre dividendo con la propria compagna i turni delle poppate le si offrirà la possibilità di riposarsi quanto basta evitando stress ed esaurimento.
Articolo supervisionato da:

Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Medico di Medicina Generale
Studio medico – Catania