A pieno o appieno?
A pieno o appieno? Come si scrive?
Per dipanare il dubbio amletico sulla giusta grafia tra a pieno o appieno che potrebbe tormentare chi si trova a fare i conti con l’italiano scritto, si deve segnalare che le due grafie sono contemplate nel dizionario, ma bisogna utilizzare i due lemmi in modo corretto, in base al loro significato. Di fatto il significato di a pieno è diverso da quello della forma unificata appieno.

Di fronte a questo capitolo insidioso della nostra grammatica, si devono fare delle precisazioni, chiarendo che entrambe le grafie sono da ritenersi corrette ma si devono utilizzare in un contesto di riferimento adeguato. La forma avverbiale, con la doppia p, ha il significato di “completamente, pienamente, assolutamente, compiutamente”, invece la grafia unita ha un uso ben diverso.
Quando si scrive a pieno o appieno
La grafia appieno, che deriva dall’unione di “a” + “pieno” con raddoppiamento della consonante che fa da legante tra i due termini si deve all’univerbazione, un fenomeno molto diffuso nella nostra grammatica che si registra soprattutto in quei contesti in cui la preposizione semplice “a”si trova a precedere frequentemente un termine. Si dà vita così ad un’unione che forma un solo termine, che si connota poi di un significato dalla sfumatura differente rispetto alla locuzione originaria.
Appieno nella forma avverbiale diventa sinonimo di altri avverbi, invece l’espressione a pieno con grafia staccata ha il significato di totale, carico oppure segnala una persona che svolge bene un determinato compito oppure uno specifico ruolo (Esempio: Lavorare a pieno ritmo).
Le due grafie hanno sostanzialmente delle sfumature di significato differenti a cui sono legati spesso gli errori nella lingua scritta, dal momento che non si tratta di sinonimi. Per evitare inciampi si consiglia di fare attenzione al contesto in cui si deve inserire a pieno o appieno: la forma univerbale segnala il modo di fare qualcosa designando un avverbio e si può sostituire con altre espressioni avverbiale dal significato simile. Il dualismo tra i due termini, che hanno un diverso significato, non si possono utilizzare in pratica come sinonimi perciò è necessario fare attenzione a scrivere la giusta grafia per non commettere una svista.