Paraggi o paragi? Con una o due “g”?
Si scrive paraggi o paragi? Quale è il plurale?
In questa breve guida ci soffermeremo sull’analizzare la corretta grafia del plurale di paraggio, si scrive con una o due “g”?
La forma corretta è paraggi e non paragi, in questo secondo caso si rischia un grave errore da segnare in blu.

Questo vocabolo italiano ha origine spagnola, infatti rimanda al termine paraje, che a sua volta è un derivato di parar, che significa: fermarsi.
Dal passaggio dallo spagnolo al francese – parages – si è arrivati all’italiano “paraggi”, termine che ha diverse accezioni, indica infatti: il luogo di sosta, ma anche dei luoghi tranquilli, ma con il termine si fa riferimento anche a zona o luogo.
Al plurale il termine si utilizza con il senso di vicinanze o dintorni. Un’altra accezione riguarda invece il suo impiego nel linguaggio marinaro dove si indica un tratto vicino alla costa.
Paraggi e non paragi
Nel parlato come anche nell’italiano scritto è molto usata l’espressione “nei paraggi”, che è una locuzione avverbiale che si adopera nel senso di “nei dintorni o nelle vicinanze”.
Si ricorda anche “nei paraggi di” che è invece un’espressione che convenzionalmente viene usata come locuzione prepositiva (nel senso di costruzione formata da più parole per assolvere alla funzione di preposizione) ed infatti si adopera per esprimere “vicino a”.
Facciamo qualche esempio con il termine esaminato in questa breve guida sulla corretta ortografia:
- Nei paraggi di casa mia si trovano diversi negozi e supermercati.
- Può dirmi se nei paraggi posso trovare un ambulatorio veterinario?
- La macchina stamattina l’ho parcheggiata nei paraggi del parco, qui vicino non c’erano parcheggi.