D’oro o doro con o senza apostrofo?
D’oro o doro come si scrive?
Tra gli errori che si possono commettere quando si scrive, per via di alcune confusioni spunta la scorretta grafia dell’espressione d’oro, che molti scriventi tendono a scrivere doro, invece la forma esatta è quella con l’apostrofo.

Quest’espressione si deve usare per indicare un oggetto fatto del metallo prezioso che deriva dal latino aurum, elemento chimico (Au) che indica uno dei principali tipi di metalli nobili, ma l’oro si usa anche nelle transazioni di mercato come unità di misura per i metalli preziosi.
D’oro si usa per indicare dunque qualcosa fatta del metallo nobile e si scrive con l’apostrofo facendo direttamente riferimento al metallo.
Si deve precisare che la “d” indica specificatamente il complemento di specificazione oppure quello di materia, in base agli specifici casi identificati del contesto della frase.
Perché si scrive d’oro e perché si scrive dorato
Dopo aver chiarito che la corretta ortografia prevede la presenza dell’apostrofo si deve anche precisare di non commettere errori alle prese con l’aggettivo dorato, che invece si scrive non la grafia attaccata, quindi non serve l’apostrofo.
Occhio quindi a non confondervi tra d’oro e dorato, inoltre è bene ricordare che la sfumatura di significato tra le due espressioni è leggermente differente:
d’oro si usa per far riferimento a qualcosa che è composto con il materiale prezioso Au, invece dorato è un aggettivo che si può impiegare per indicare un oggetto che è rivestito da uno strato del metallo o che si caratterizza per la finitura gold.
Facciamo adesso qualche esempio per ricordare bene la corretta ortografia.
- Quella è una foglia fatta d’oro, guarda come splende e le rifiniture come sono dettagliate.
- I miei orecchino d’oro bianco sono un ricordo di famiglia.
- I gioielli d’oro giallo sono per me i più affascinanti.