Sociologi o sociologhi?
Sociologi o sociologhi? Come si scrive
Fonetica, logica e grammatica strutturano l’italiano che propone delle questioni insidiose come nel caso del dubbio sociologi o sociologhi?
Di fronte ad una lista alquanto popolosa di plurali problematici ci si domanda qual è la forma corretta, ma in questo caso dal punto di vista grammaticale sussiste una preferenza di una forma rispetto all’altra, perché sono da considerarsi valide entrambe le grafie.

Il termine sociologo al plurale può creare dei crucci perché potrebbero sorgere delle perplessità su quale forma utilizzare: sociologi o sociologhi. Secondo la grammatica italiana entrambe le grafie sono da ritenersi immuni da errori, anche se nell’italiano scritto ed orale prevale la tendenza ad utilizzare la forma senza h, più facile da scrivere e pronunciare. Ma una simile soluzione trova conferma anche in una regola standard.
Sociologi o sociologhi: cosa dice la grammatica italiana
La formazione di alcuni plurali che richiamano la loro origine greca risulta alquanto ostica, come confermato da alcuni nomi che prevedono nella parte conclusiva la terminazione -logo. Come è intuibile si tratta di un’etimologia che chiama in causa il termine greco logos (pensiero o parola).
La regola grammaticale riferisce che nella maggior parte dei casi ci si trova al cospetto di parole sdrucciole che al plurale aggiungono la desinenza ghi. Fanno eccezione invece i termini che sono formati dalla base etimologica -logo ed indicano delle professioni, in questo caso la formazione del plurale termina in –gi come nel caso degli esperti di sociologia (sociologi).
La casistica in questione rimanda alla regola grammaticale secondo la quale davanti alla desinenza -go oppure -co se si ha una vocale e la parola è piana si deve formare il plurale in -gi oppure -ci.
Questa serie di termini che al plurale alimentano perplessità, si deve non solo al fatto che nell’italiano parlato prevale una certa inclinazione a modulare i suoni nella loro versione più dolce, per cui un suono duro dato sia dalla “g” sia dalla “c” davanti alla vocale “i” è soggetto al processo di palatalizzazione.
Dal momento però che l’italiano si affida soprattutto alla coerenza morfologica allora prevale nella scrittura e di conseguenza anche nella lingua parlata la tendenza ad optare per il plurale in gi piuttosto che in ghi come testimoniato dal dualismo sociologi o sociologhi.