18° settimana di gravidanza
Benvenuta nella 18° settimana di gravidanza
A partire dalla 18° settimana di gravidanza, la futura mamma vive uno dei momenti più emozionanti della dolce attesa: la gestante percepisce con maggiore consapevolezza i primi movimenti fetali. In questa fase del suo sviluppo intrauterino, il piccolo continua a crescere ed è molto attivo e così inizia a farsi sentire.
All’inizio il suo dinamismo viene percepito come uno “sfarfallio”, ma dopo le prime esperienze la futura mamma impara a discernere: calcetti, pugnetti, cambi di posizione e singhiozzo. Per percepire meglio i movimenti del piccolo, si suggerisce di assumere la posizione distesa di lato dopo aver mangiato, posizionando la propria mano sotto l’ombelico.

Mentre il bimbo prosegue la sua crescita si avvicina il momento di scoprire il sesso del nascituro: sarà un maschietto oppure una femminuccia? Un’ecografia attorno a questo periodo della gestazione permette di confermare il sesso del nascituro dal momento che saranno ormai visibili i suoi genitali.
Ecco come cresce il bambino in questa fase della gestazione
Attorno a questa settimana di gravidanza, le dimensioni del feto si attestano sui 180-200 grammi, mentre la sua lunghezza si aggira sui 14 centimetri. Le sue dimensioni e la sua morfologia ricordano quelle di una patata dolce visto che il suo corpicino diventa sempre più proporzionato. In questa fase di rapida crescita, le ossa diventano più forti come anche il suo cuoricino, che ha e già la capacità impressionante di pompare 25-30 litri di sangue nell’arco della giornata.
Nel corso della crescita fetale in questo stadio si assiste allo sviluppo del sistema nervoso: i nervi del feto sono protetti dalla guaina mielinica che facilita la trasmissione degli impulsi nervosi ad una velocità sempre più alta. In questo stadio i nervi del piccolo sono in grado di creare connessioni che diventano sempre più complesse e definite.
Continua poi la specializzazione del cervello che ormai ha la capacità di inviare segnali sensoriali, sollecitando il sistema nervoso ad attivare dei collegamenti sempre più sofisticati con gli organi di senso ed i muscoli.
Nel corso della diciottesima settimana di gravidanza, si perfeziona l’aspetto delle dita di mani e piedi, con la comparsa dei polpastrelli ed anche delle impronte digitali, mentre le unghie proseguono nella loro lenta e graduale crescita.
In questo stadio dello sviluppo fetale, l’udito rappresenta il senso più sensibile ed attivo, ed il suo cammino di completamento si avvia quasi verso il termine: l’apparato uditivo può essere considerato pienamente formato attorno alla ventiquattresima settimana di gestazione. Le orecchie del piccolo diventano più sporgenti, permettendogli di distinguere meglio i suoni, ai quali reagisce ad esempio scalciando ma anche puntando i suoi piedini contro il grembo della mamma. In questa fase il bambino apprende a riconoscere la voce materna che ha la capacità di rilassarlo, così come l’ascolto della musica.
In te futura mamma, cosa sta cambiando
Che cosa cambia nel corpo della futura mamma nel corso della 18° settimana di gestazione? Le maggiori rotondità nel corpo femminile ed il maggiore dinamismo del piccolo nel grembo materno fanno acquisire più consapevolezza della dolce attesa.
Ma in questo stadio della gestazione, le donne incinte si ritrovano a dover fronteggiare una serie di disturbi passeri, come nel caso della fragilità capillare, che a sua volta espone ad un altro problema tipico della gravidanza: le emorroidi.
Una serie di fattori espongono le donne incinte a questa condizione fastidiosa, a partire dai livelli del progesterone in combinazione con l’aumento di peso ed il rilassamento delle stesse pareti venose. Per evitare quindi di sperimentare la dilatazione dei vasi sanguigni è necessario controllare dieta, peso e soprattutto evitare al massimo la sedentarietà.
L’aumento del volume dell’addome porta a qualche barcollamento di troppo: le ginocchia gestante della tendono a cedere e spesso si perde l’equilibrio, rischiando di inciampare. Una conseguenza che si deve anche alla maggiore pressione esercitata sulle articolazioni e sui legamenti, che risentono infatti di una maggiore debolezza.
Le future mamme avvertono in questa fase della dolce attesa anche dei fastidi locali nella sede dell’osso del pube per via della dilatazione del bacino. Per evitare di perdere l’equilibrio e di soffrire di dolori localizzati nella zona lombare e sacrale è importante mantenere la corretta postura.
Anche in questa fase della gestazione le donne continuano a soffrire di bruciore di stomaco per via della crescita della pancia, per questo è importante fare attenzione a quello che si mangia. Per contrastare l’acidità di stomaco è bene seguire le raccomandazioni del ginecologo per quanto riguarda la distribuzione dei pasti nell’arco della giornata, e cosa fare al termine del pasto.
Quali sono i sintomi tipici della 18° settimana di gravidanza
- Debolezza e dolori articolari;
- Fragilità capillare, emorroidi, vene varicose;
- Bruciore di stomaco.
Alimentazione: 18° settimana di gravidanza
Nell’arco di tempo compreso tra la 14° e la 19° settimana di gestazione si raccomanda di tenere sotto controllo la glicemia attraverso uno specifico esame: la cosiddetta minicurva da carico di glucosio. Con quest’analisi la futura mamma si sottopone al monitoraggio del dosaggio della glicemia a digiuno, ed a distanza di un’ora, dopo l’assunzione di una soluzione di glucosio.
Nel corso della diciottesima settimana di gravidanza è necessario adottare una specifica alimentazione, come prevenzione contro la patologia emorroidaria, che è una conseguenza comune nelle donne incinte, dovuta all’espansione dell’utero ed all’influenza del progesterone, che esercita un’azione di tipo rilassante. Per contrastare le emorroidi si consiglia una dieta più ricca di fibre da correlare ad una maggiore assunzione di acqua: infatti le fibre richiedono di bere molta più acqua.
Caro futuro papà, abbiamo qualche dritta anche per te!!
Durante la 18° settimana di gravidanza si consiglia di stimolare l’udito del bambino che è molto sensibile e ricettivo nei confronti dei suoni che provengono dall’esterno. I futuri genitori possono quindi fargli sentire la propria presenza parlandogli, facendogli ascoltare una ninnananna, cantata dalla loro viva voce oppure leggendogli le prime favole.
In questa fase della dolce attesa, il piccolo infatti inizia a riconoscere la voce non solo della mamma ma anche del papà. L’ascolto di una voce familiare ha un’azione rilassante sul feto, che una volta nato riuscirà a ricordare la voce dei suoi genitori che gli hanno sempre parlato nel corso di tutta la gravidanza.
Articolo supervisionato da:

Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Medico di Medicina Generale
Studio medico a Catania