39° settimana di gravidanza
Benvenuta nella 39° settimana di gravidanza
Il momento del parto potrebbe essere molto vicino, alla 39° settimana di gravidanza potrebbe infatti avvenire da un momento all’altro, e dopo aver sperimentato più volte le false contrazioni le donne incinte hanno appreso a distinguerle da quelle vere e proprie.

In alcuni casi la gravidanza può superare la 42° settimana di gestazione, ed in questo caso si tratta di una gravidanza protratta che spesso si risolve con un travaglio indotto ad hoc.
La crescita del bambino in questa fase della gestazione
Il nascituro secondo la tabella di marcia relativa alle settimane di gestazione dovrebbe essere lungo circa 50 centimetri, mentre il suo peso si aggira attorno ai 3.300 grammi. Il nutrimento essenziale al bambino viene garantito dal cordone ombelicale, e così può proseguire la sua crescita dentro il grembo materno che risulta comunque leggermente rallentata.
Gli ultimi passaggi centrale di questo periodo della dolce attesa riguardano il completamente del processo di ossificazione, che non interessa le ossa del cranio che fin dopo la nascita conservano una struttura cartilaginea per agevolare il transito nel canale del parto. Ormai tutti gli organi del piccolo ed i suoi distretti anatomici sono pronti per le prime esperienze di vita extrauterina. Di fatto, gli organi ed i vari apparati del nascituro stanno solo ultimando la loro maturazione, per mettere a disposizione un equipaggiamento ben funzionante.
Quali sono le fasi cruciali di questo periodo di vita intrauterina?
Il sistema nervoso così come il sistema immunitario completano la loro specializzazione che prosegue spedita anche dopo la nascita.
Ormai vicine alla fine della gravidanza, si eseguono dei controlli importanti per accertare le condizioni di salute di mamma e figlio come nel caso della cardiotocografia (CTG). Attraverso questo esame di monitoraggio è possibile valutare il benessere nascituro, analizzando la potenza del battito cardiaco e l’intensità delle sue contrazioni. Ma si potrebbe richiedere anche di eseguire un profilo biofisico fetale se il piccolo non è molto attivo, oppure se si riscontrano delle complicazioni preoccupanti quali: ridotto livello di liquido amniotico ed anomalie a carico della placenta.
In te futura mamma, cosa sta cambiando
I cambiamenti proseguono nel corpo della gestante, anche nella trentanovesima settimana di gravidanza ed interessano: seno, addome e vagina. Infatti le mammelle acquisiscono più volume mentre continua qualche piccolo episodio di produzione di colostro. Invece la cervice tende ad ammorbidirsi ed assottigliarsi proprio come fase strategica che porta verso il momento del parto.
Per analizzare le condizioni della gestante il ginecologo monitora queste voci: pressione sanguigna, ipertensione, preeclampsia. Tra gli altri esami in gravidanza di routine che vengono eseguiti in questo periodo ci sono quelli per accertare la salute del nascituro, come nel caso della misurazione del fondo uterino e del controllo del battito cardiaco del piccolo.
In alcuni casi si dovrà intervenire per stimolare il travaglio avendo a disposizione due soluzioni: indurre il travaglio con le prostaglandine, da impiegare come gel vaginale per rendere il collo dell’utero più morbido, in modo da provocare le contrazioni. Ma il travaglio può essere indotto rompendo anche le membrane con l’amniotomo, e la procedura è nota con il nome di amniorexi.
Nel corso della 39° settimana di gravidanza, le donne in dolce attesa avvertono un incremento delle contrazioni di Braxton Hicks, che rispetto alle canoniche contrazioni del parto sono irregolari, per quanto riguarda intensità e ritmo. Si parla nello specifico di contrazioni prodromiche ossia di contrazioni di preparazione che si manifestano avvicinandosi al termine della gravidanza. Una donna entra in travaglio, se le contrazioni hanno una cadenza regolare ogni 5 minuti, con una durata di circa 45 secondi. Dopo questa avvisaglia si registrano perdite di liquido improvvise, da ascrivere alla rottura delle acque.
Quali sono i sintomi tipici della 39° settimana di gravidanza
- Pressione e dolore nella zona pelvica ma anche a carico del basso addome;
- Gonfiore a livello degli arti inferiori e superiori;
- Sindrome delle gambe senza riposo;
- Crampi alle gambe;
- Insonnia;
- Dolore a carico del legamento rotondo dell’utero;
- Dolori articolari e muscolari;
- Dolore a carico di fianchi e schiena;
- Affaticamento e stanchezza;
- Paura del parto;
- Contrazioni di Braxton Hicks.
Alimentazione: 39° settimana di gravidanza
La dieta della 39° settimana di gravidanza deve non solo soddisfare le esigenze di mamma e del nascituro, ma anche supportare l’allattamento. Le mamme che allattano al seno devono adottare un regime alimentare ben bilanciato e variegato, in modo da mettere a disposizione del proprio bambino tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno nei primi momenti di vita. L’alimentazione da seguire sul finale della dolce attesa e durante l’allattamento include: proteine, fibre, minerali, vitamine, lipidi, carboidrati, acqua. Inoltre è bene continuare a fare scorte di: calcio, ferro, acido folico, vitamina A, C, D, E.
Qualche dritta per i futuri genitori
I futuri papà e le future mamme devono fare il carico di energie ed allenarsi ad avere molta pazienza. In particolare le donne incinte devono concentrarsi prima sul parto, ed anche in seguito, a prendersi cura del nascituro che assorbirà tutte le energie materne una volta nato.
Gravidanza: cosa dovrà fare il papà?
Supportare la sua compagna e dividere con lei i compiti così da garantire al bambino tutte le cure di cui ha bisogno, in modo da sostenere il suo sviluppo fisico ma anche quello psicologico.
Articolo supervisionato da:

Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Medico di Medicina Generale
Studio medico – Catania