Si scrive C’è o Ce? (verbo essere)
Come si scrive c’è?
In base alla sua funzione grammaticale è necessario fare una distinzione tra c’è e ce, precisando che la prima opzione si deve scrivere se si fa riferimento alla terza persona singolare di esserci, mentre si deve scrivere “ce” se si fa riferimento al pronome “ci”, se seguito da: li, lo, la, le, ne.
Per non rischiare di commettere errori grossolani è bene fare un piccolo ripasso di grammatica in modo da evitare brutte figure quando si scrive un messaggio con il cellulare oppure altro utilizzando la tastiera del pc oppure carta e penna.

Per rinfrescarci la memoria spolveriamo qualche pillola di grammatica, precisando che “ce” si adopera facendo riferimento ad un pronome personale di prima persona plurale, con il significato pronominale di prima persona plurale (nel senso di: a noi), ma si si può adoperare anche come complemento e nella funzione di rafforzativo.
Si scrive c’è o ce?
Per quanto riguarda la grafia, nella versione con l’apostrofo e vocale con accento “c’è“, questo rappresenta l’incontro tra ci + è, con la terza persona singolare del presente indicativo del verbo essere.
In questo caso quindi la grafia con apostrofo si deve alla forma contratta che contiene al suo interno la stessa espressione verbale che nel contesto fraseologico regge l’azione e non necessita di altri verbi.
Soffermiamoci l’uso e la corretta grafia proponendo tre esempi esplicativi:
- In questo momento non c’è niente da fare.
- Oggi non è andata a scuola perché c’è allerta meteo.
- Qui c’è rimasto un po’ di spazio dentro l’armadio.
Ricapitoliamo il presente indicativo del verbo essere:
- io sono
- tu sei
- egli è
- noi siamo
- voi siete
- essi sono