Ciliegie o ciliege? Valige o valigie? Spiagge o spiaggie?
Come si scrive? Ciliegie o ciliege? Valige o valigie? Spiagge o spiaggie?
Il plurale dei sostantivi che hanno al singolare la desinenza in -cia e -gia pongono dei dubbi: ciliegie o ciliege, valige o valigie, spiagge o spiaggie, qual è la forma corretta tra le due possibili opzioni?

Si deve scrivere oppure no la “i”? Per questo gruppo di plurali, la grafia corretta è quella che conserva la “i” della desinenza del singolare, fatta eccezione per il plurale di spiaggia, in questo caso la forma corretta è quella senza la i.
Quindi tra ciliegie o ciliege, la grafia corretta è la prima, con la i, così come tra valige o valigie, la grafia corretta è quella senza la i. Invece tra spiagge o spiaggie il plurale corretto è quello senza la i.
Perché bisogna applicare una regola diversa dinanzi a questi due gruppi di sostantivi, che terminano al singolare in -gia? Si deve far riferimento ad una precisa regola grammaticale che spiega come formare il plurale della serie di sostantivi femminili di questo gruppo, che terminano con la sillaba finale in -cia e -gia non accentata.
Ecco spiegato come scegliere la corretta grafia tra Ciliegie o ciliegie, valige o valigie, spiagge o spiaggie
Nel caso delle parole con terminazione con la sillaba -gia, ed essa è preceduta da una vocale (di cui sono esempio i casi ciliegia e valigia), allora al plurale si conserva la “i”, che deve essere scritta e letta. Al contrario, nei sostantivi con sillaba finale -gia non preceduta da una vocale (come ad esempio in spiaggia), non si deve scrivere al plurale la “i”.
Quindi i termini con desinenza -cia e -gia preceduta da consonante al plurale terminano -ce e -ge (Esempi: spiagge, gocce, frange, province). Seguono questa stessa regola, relativa al secondo gruppo di sostantivi, anche le parole con sillaba finale -scia, che hanno il plurale in -sce, come nel caso di: fasce, cosce, strisce.
La regola d’oro a cui fare riferimento, esorta a guardare la lettera che precede la “c” o la “g”: nel caso di una vocale, allora al plurale si conserva la vocale “i” nella sillaba finale; invece se si ha una consonante davanti a -c o -g, il plurale non mantiene la i.