Quanti denti abbiamo in bocca?
Quanti denti abbiamo in bocca?
A differenza dei bambini che hanno 20 decidui (termine che deriva dal latino “deciduus”), gli adulti ne hanno di più, in totale quanti denti abbiamo in bocca?

Ebbene prima di sapere quanti denti hanno gli adulti rispetto ai bambini è bene ripercorrere le fasi che portano alla dentizione, ossia il percorso con cui si indentifica lo spuntare dei primi denti da latte, per poi soffermarsi sulle specifiche funzioni che ogni tipo di dente ha nella nostra bocca.
Quanti denti ha in bocca un adulto?
A differenza dei denti da latte, ripartiti in 10 per arcata, in totale i denti permanenti di un uomo/una donna in età adulta sono 32, così distribuiti: 16 sull’arcata superiore ed altrettanti sull’arcata inferiore.
Ecco come sono disposti i denti:
- 2 incisivi centrali e 2 incisivi laterali;
- 2 canini che spuntano nella parte anteriore della bocca;
- 4 premolari (per un totale di 8, due per ogni emiarcata);
- 6 molari.
Denti da latte (o decidui) in totale quanti sono?
I denti da latte di un bambino sono di numero ridotto, infatti sono 20 ripartiti equamente tra le due arcate: 10 distribuiti su quella superiore ed altri 10 distribuiti su quella inferiore.
In genere la dentizione ha inizio quando spuntano per primi gli incisivi inferiori, che fanno capolino sulle gengive attorno ai sei mesi di età del piccolo; mentre i canini sono gli ultimi a spuntare nel corso della dentizione.
Ecco come sono suddivisi i denti da latte nella bocca dei bambini:
- 2 incisivi centrali (in totale 4 frontali sulle due arcate);
- 2 incisivi laterali (in totale 4 sulle due arcate);
- 2 canini;
- 4 molari.
Le tappe della dentizione: i primi denti da latte quando spuntano?
La formazione dei primi dentini avviene già nel corso della crescita fetale attorno al terzo mese di gravidanza: in questo periodo ha inizio il loro sviluppo che porta poi alla prima comparsa attorno ai sei mesi di età del piccolo, mentre la crescita completa si registra attorno ai 2-3 anni di vita del bambino.
Attorno poi ai 6 anni i denti decidui cadono per far posto a quelli permanenti, ed il ricambio si conclude attorno ai 13 anni. Un simile ricambio è dovuto al fatto che i denti da latte sono più piccoli, fragili e più chiari rispetto a quelli permanenti. Come evocato dal nome, il loro smalto richiama il colore bianco del latte, invece quelli dell’adulto assumono una finitura più scura tendente all’avorio.
Quali sono le fasi centrali del processo di dentizione?
Anche se ogni bambino va incontro ad un soggettivo andamento, ci sono delle tappe e delle tempistiche pressoché analoghe nei bambini. Ecco come spuntano in modo graduale i primi dentini nei bambini:
- i primi dentini a spuntare sono gli incisivi centrali inferiori che fanno la loro comparsa generalmente tra i 3 e i 6 mesi, in alcuni casi la loro comparsa però è più ritarda e si registra attorno ai 12 mesi;
- seguono poi gli incisivi centrali superiori che fanno capolino sulle gengive dopo, oppure contemporaneamente a quelli centrali, tra i 5 mesi ed i 7 mesi;
- gli incisivi laterali inferiori fanno la loro comparsa sulle arcate dentali attorno agli 8 mesi;
- gli incisivi laterali superiori in genere spuntano contemporaneamente a quelli inferiori, anche se nella maggior parte dei casi fanno la loro comparsa più tardi, ma entro i 12 mesi;
- i primi molari invece spuntano nel periodo compreso tra 12 ed i 18 mesi, in modo variabile partendo da quelli nell’arcate inferiore;
- i canini compaiono tra i 16 e i 24 mesi di vita del bambino, erompendo prima nell’arcata inferiore e poi su quella superiore;
- i secondi molari sono invece attesi tra i 24 ed i 36 mesi.
Quando avviene il ricambio dei denti da latte con quelli permanenti?
Dopo aver completato la dentizione, il bambino affronta la sostituzione dei dentini da latte, che iniziano a cadere, con i denti “adulti”.
La dentatura permanente si accompagna così ad una specifica anatomia e morfologia del dente, che differisce molto dai primi dentini che spuntano sulle gengive del piccolo nell’arco dei suoi primi mesi di vita. Vediamo quali sono le tappe della dentatura permanente:
- i primi molari superiori e poi quelli inferiori in fondo all’arcata sono i primi denti da adulto a comparire, ma non si vanno a sostituire ad altri denti, in genere ciò avviene attorno ai 6 anni;
- è poi la volta degli incisivi centrali e poi di quelli ai lati (tra i 6 anni ed i 7 anni di età);
- i canini escono fuori dalle gengive nel periodo compreso tra i 9 anni e gli 11 anni;
- tra i 10 e gli 11 anni fanno la loro comparsa i primi premolari, che subentrano a quelli da latte;
- i secondi premolari fanno poi la loro apparizione verso gli 11-12 anni;
- tra i 12-13 anni è invece la volta dei secondi molari permanenti, che non sostituiscono quelli da latte (sono gli ultimi a spuntare cronologicamente).
Quanti denti del giudizio abbiamo e quando spuntano?
Malgrado le tante accezioni questi sono i denti a spuntare più avanti nel tempo, dopo la comparsa della dentatura permanente: in media i denti del giudizio erompono tra i 17 anni ed i 25 anni.
Si tratta di 4 denti definitivi: i denti del giudizio sono i terzi molari la cui funzione non è centrale nel corso della masticazione, ecco spiegata la loro ritardata comparsa sulle arcate dentarie. Oltre a non essere centrali nella fase della masticazione, hanno anche delle dimensioni ridotte, un fattore dovuto all’evoluzione della nostra specie.
In alcuni soggetti i denti del giudizio non spuntano ma restano imprigionati dentro alle gengive, mentre quando compaiono determinano non poco disagio. La mancanza di spazio sulle gengive può causare dolore per via dell’infiammazione della dentina che può finire per infettare la radice, un fattore che impedisce la corretta igiene orale.
Per una pulizia dentale più approfondita, si suggerisce di impiegare il filo interdentale che permettere di arrivare negli spazi più piccoli e lontani. È infatti necessario pulirli accuratamente, utilizzando uno spazzolino adeguato ed uno specifico dentifricio, dei validi alleati per la prevenzione quotidiana.
Inoltre lo spuntare dei terzi molari determina talvolta problemi nella cavità orale a carico di: gengive, lingua, mascella. Questi denti sono spesso oggetto di trattamenti di odontoiatria e di ortodonzia, in alcuni casi i dentisti decidono di estrarli in ottica preventiva, per evitare l’insorgenza di eventuali problematiche più serie.
Denominazione e funzione di ogni dente
La diversa denominazione dei denti fa riferimento anche alla loro precisa funzione e specifica morfologia, infatti ogni categoria dentale ha una propria forma e struttura che contribuisce a conferire la specificità di ogni categoria di dente.
- I denti incisivi, che sono frontali, sono caratterizzati da un bordo tagliente perché devono mordere e tagliare il boccone.
- I canini, vista la loro forma appuntita sono funzionali per strappare il cibo rendendo più agevole la masticazione.
- I premolari, che sono più grandi degli altri e con la superficie piatta, hanno la funzione di schiacciare il cibo assolvendo ad un ruolo centrale nel corso della masticazione.
- I molari, dalla caratteristica superficie ampia con punte in rilievo sulla corona, hanno il principale scopo di tritare bene ogni boccone, sminuzzandolo prima di ingoiarlo.
- I denti del giudizio in teoria dovrebbero sopperire nella masticazione in caso di eventuale caduta di altri denti, soprattutto per triturare meglio i cibi più duri, ma spesso la loro funzione risulta superflua in quanto sovrabbondanti. Il poco spazio e le loro dimensioni spesso causano difficoltà nell’igiene orale e la loro comparsa invece può comportare fastidio.