Quanto costa adottare un bambino straniero?
L’adozione di un bambino straniero è una procedura che prevede dei costi non di certo esigui.
Ma quanto costa un’adozione di un bambino straniero?
A differenza dell’adozione nazionale quella internazionale prevede dei costi che possono essere significativi, ma questo dipende dal Paese estero dove si vuole adottare. Per un’adozione internazionale i costi sono differenti in base al Paese di provenienza e si tratta delle spese amministrative da coprire per completare l’iter burocratico. Molte coppie chiedono di adottare un bambino, ultimamente le richieste sono per l’adozione di bambini ucraini in fuga dalla guerra ma, a prescindere dal paese in cui si desidera adottare, molte coppie, per diventare genitori sono addirittura costretti a chiedere un prestito per affrontare tutto il percorso burocratico.

I costi per l’adozione di un bambino variano da paese a paese
A questo tipo di costi alquanto variabile da paese a paese, si devono poi sommare altre uscite da mettere in conto, che sono relative a viaggi e spese che gli aspiranti genitori devono sostenere una volta raggiunta l’area geografica prescelta. Adottare un bambino straniero richiede non solo costi variabili ma anche dei tempi più lunghi, che la burocrazia prevede per concludere la pratica di adozione.
Depositata la domanda di adozione
Una volta depositata la richiesta di adozione presso il Tribunale dei minori si devono preventivare circa 3 anni, questo perché la domanda viene presa in carico dopo 5-10 mesi. Prima di intraprendere l’iter adottivo è opportuno sapere che il procedimento richiede anche il possesso di specifici requisiti previsti dalla legge.
Quanto costa adottare un bambino straniero?
Le coppie italiane che decidono di accogliere in famiglia un bambino straniero devono preventivare una spesa compresa tra i 10 mila euro ed i 30 mila euro. In alcuni casi le spese possono essere anche superiori, ma questo dipende tutto dal Paese prescelto per adottare un bambino straniero.
In base al resoconto condiviso dall’ONG Amici dei Bambini (Ai.Bi.), che da decenni opera con 30 Paesi come associazione di famiglie adottive ed affidatarie, i costi per l’adozione internazionali non sono da sottovalutare. L’associazione, che vanta una lunga esperienza nel settore dell’adozione a livello internazionale, ha reso note le difficoltà che spesso si trovano a dover affrontare le coppie italiane per poter adottare.
Nello specifico le principali difficoltà di tipo economiche si riscontrano nell’affrontare le spese legate alle procedure interne. A questo pesante bagaglio si devono sommare i costi alquanto gravosi, relativi alle pratiche da sostenere nel Paese straniero. Quindi è opportuno informarsi adeguatamente sulla normativa vigente nella nazione scelta per fare poi attenzione al percorso burocratico, senza sottovalutare altre voci.
Chi decide di adottare fuori dai confini nazionali paradossalmente si ritrova a dover superare diversi ostacoli che impediscono la realizzazione di diventare genitori. Di fatto chi vuole dare una famiglia ad un minore, trovandosi a dover pagare per accoglierlo in casa, spesso desiste a causa della lunga tempistica o per problemi burocratici da superare.
Mancanza di organi di vigilanza sulle adozioni
A causa della mancanza di organi preposti alla vigilanza ci si trova a dover fronteggiare dei costi esorbitanti se si opta per l’adozione internazionale. Affidandosi all’esperienza maturata dall’ONG Amici dei Bambini (Ai.Bi.) si può rispondere sommariamente alla domanda quanto costa un’adozione.
In base alle recenti cifre stimate, sono da preventivare per le pratiche interne dei costi che spesso non hanno un tetto massimo che contiene le tariffe. In tal caso le organizzazioni coinvolte nell’adozione di bambini stranieri prevedono costi compresi tra i 4 mila euro e gli 8 mila euro. Naturalmente ai costi delle pratiche estere, si aggiungono le cosiddette tasse adottive che risultano abbastanza consistetti nel caso di: Nepal, Cina, Cambogia, Vietnam.
Quanto costa un bambino straniero?
È brutto sentir dire: “quanto costa un bambino straniero?” ma purtroppo è la verità. Vediamo insieme paese per paese quanto si spende mediamente per adottare un bambino straniero.
Per farsi un’idea su quanto costa adottare un bambino straniero si può far fede a quanto riferito dall’ONG Amici dei Bambini (Ai.Bi.) che segnala dei costi più contenuti nelle nazioni Europee. Ad esempio per adozioni in Bulgaria, Albania, Romania e Moldova si devono calcolare 3.000-4.000 euro per le spese interne.
Dei costi più alti sono da preventivare nel caso del Kosovo dove i costi si aggirano attorno a 5.000 euro, in Russia i costi salgono sui 12.500 euro. In caso di adozioni di un minore in Kenya, i costi si aggirano sui 10.000 euro, mentre in Burkina Faso si devono preventivare circa 8.500 euro. In Cina occorre mettere in conto delle spese comprese sui 15.000 euro. Per un’adozione in Colombia invece i costi ammontano attorno agli 8.000 euro.
Ma alle spese per adempiere alle pratiche burocratiche si devono poi sommare delle spese extra, quali gli onorari di professionisti, quali legali e mediatori, ed i costi per affrontare il viaggio ed il soggiorno nella nazione estera scelta per adottare un minore. Si precisa che in molte zone del mondo sono previsti mesi di soggiorno sul territorio per assolvere alla trafila burocratica ma anche per evitare che sorgano intoppi di tipo familiare, psicologico e sociale.
Le adozioni internazionali sono più costose in Africa, in America del Sud e nelle zone più lontane geograficamente dall’Italia in quanto ai costi amministrativi si aggiungono quelli di natura pratica, per affrontare la permanenza sul posto e l’intercessione di professionisti di riferimento.