24° Settimana di gravidanza
Benvenuta nella 24° settimana di gravidanza
A questo punto manca davvero poco alla fine del secondo trimestre: entrate nella 24° settimana di gravidanza, le donne incinte avvertono in genere un aumento dei movimenti del piccolo.
Infatti nel periodo compreso tra questa settimana di gestazione, e la ventottesima settimana, le dimensioni nell’utero aumentano ma soprattutto il feto è più vitale.

Inoltre entro questa settimana di gestazione, il piccolo comincia a reagire con più predisposizione ai suoni provenienti dall’esterno, dimostrando nervosismo in caso di rumori forti, mentre tende a calmarsi ascoltando la voce della madre oppure una musica gradevole.
Come cresce il bambino nella 24° settimana di gravidanza
Il piccolo continua il suo iter di crescita, e le sue dimensioni hanno raggiunto quelle di una pannocchia o di una rapa: è lungo circa 30 centimetri ed il suo peso si aggira sui 550-600 grammi.
Il feto è ormai completamente formato, ma continua la specializzazione e la maturazione degli organi interni e dei suoi sensi. In questa ventiquattresima settimana di gravidanza le attività principali del piccolo consistono nel nutrirsi, nell’assumere peso, nel dormire e nel muoversi.
Prosegue in questa fase dello sviluppo fetale l’aumento del grasso sottocutaneo, così come i polmoni si stanno preparando dopo la nascita alla respirazione. Infatti le cellule polmonari iniziano a produrre il cosiddetto surfattante polmonare, termine con cui si identificano delle sostanze tensioattive che ricoprono la superficie degli alveoli polmonari.
Nello specifico il surfattante favorisce l’espansione dei polmoni, preparandoli alla nascita quando saranno impegnati nella respirazione spontanea, inalando ossigeno piuttosto che liquido amniotico.
Per quanto riguarda la maturazione degli organi sensoriali, si assiste ad uno step in più nello sviluppo soprattutto dell’udito che si va affinando. Di fatto le capacità uditive del piccolo diventano più sensibili, e così gli permettono di distinguere i rumori esterni, e di percepire anche quelli interni al proprio corpo, come nel caso dei movimenti respiratori e del battito del cuore.
In questa fase prosegue anche la maturazione del cervello che risponde in modo più preciso agli stimoli uditivi: il feto ha modo di memorizzare i suoni a lui più familiari e rassicuranti, come nel caso della voce dei propri genitori.
In te futura mamma, cosa sta cambiando
Il pancione continua a crescere, e l’utero tende a salire sopra l’ombelico, salendo circa 5 centimetri sopra la zona ombelicale. Inoltre la pelle attorno alla pancia tende a stirarsi, una condizione che si evidenzia anche a livello della schiena e del seno, come conseguenza iniziano a comparire smagliature più evidenti ed anche prurito.
Per quanto riguarda il seno, giunte attorno alla 24° settimana di gravidanza, ma anche prima, le donne in stato interessante notano delle piccole protuberanze: i tubercoli di Montgomery. Questi piccoli puntini bianchi, simili a dei brufoli, tendono a comparire sulle areole delle mammelle e la loro funzione consiste nella secrezione di una sostanza oleosa, che funge da lubrificante per i capezzoli.
La comparsa di queste piccole ghiandole si manifesta sul seno delle gestanti sin dal primo trimestre. I tubercoli di Montgomery spuntano sull’areola mammaria, per poi aumentare di volume e produrre una sostanza lubrificante che prepara all’allattamento. Inoltre il seno si prepara producendo anche del liquido giallognolo simile al colostro.
Molte future mamme, a causa di un eccessivo aumento di peso ponderale, nella fase centrale della gravidanza, potrebbero risentire dell’insorgenza periodica di dolore della zona lombare e sui fianchi. Attenzione anche al diabete gestazionale, una preoccupante alterazione del metabolismo del glucosio che può colpire nel corso della gravidanza, una condizione che deve essere monitorata.
In genere il ginecologo valuta il rischio di insorgenza attorno alla seconda metà della dolce attesa, eseguendo il cosiddetto dosaggio seriale della glicemia dopo carico. Questo esame si esegue prelevando diversi campioni di sangue: a digiuno, per rilevare i valori della glicemia basale, a cui si alternano due prelievi a distanza di 60 minuti e di 120 minuti dall’assunzione di 75 grammi di zucchero.
Molte gestanti attorno alla ventiquattresima settimana di gravidanza potrebbero riscontrare qualche disagio agli occhi, evidenziando una maggiore sensibilità alla luce e frequenti episodi di irritazione. Queste manifestazioni sono da imputare ai cambiamenti oculari, associati all’aumento degli ormoni gravidici, che causano una maggiore secchezza oculare ma anche gonfiore e problemi di rifrazione.
Quali sono i sintomi tipici della 24° settimana di gravidanza
- Gonfiore, problemi digestivi, bruciori di stomaco e stitichezza;
- Edema su braccia e gambe;
- Occhi sensibili alla luce, irritazione e vista sfocata;
- Dolore a carico di schiena, fianchi ed articolazioni;
- Contrazioni di Braxton Hicks;
- Ansia, depressione e sbalzi d’umore;
- Esantema e prurito su pancione, schiena e cosce;
- Eventuale comparsa di macchie scure o di fibromi penduli.
Alimentazione: 24° settimana di gravidanza
Adottare una dieta ben bilanciata, e poco calorica è la strategia migliore per non assumere troppo peso e fornire il giusto apporto di sostanze nutritive al piccolo, anche nel corso della ventiquattresima settimana di gravidanza. In caso di carenze di vitamine e minerali, il ginecologo raccomanda eventualmente l’assunzione di specifici integratori, non solo di acido folico.
Dal momento che molte donne vanno incontro ad anemia in questa fase della gravidanza, è bene integrare adeguatamente il ferro. I livelli di questo minerale tendono ad abbassarsi nella gestante in quanto si riduce il numero dei globuli rossi in circolazione nel suo corpo, per sopperire alla richiesta del feto che nel corso del suo sviluppo ha bisogno di un livello sempre più significativo di ferro.
Per il futuro papà: urge informarsi!
Continua il viaggio che porta al miracolo della nascita di una nuova vita. Nel corso della 24° settimana di gravidanza, i futuri genitori dovrebbero passare più tempo insieme magari informandosi sul proseguo della gestazione ed allenandosi.
Allo stesso tempo i futuri genitori potranno insieme cercare di creare un legame speciale con il nascituro, stimolando il suo udito a riconoscere le loro voci.
Ma è essenziale inoltre che il futuro papà aiuti la partner ad adottare dei sani comportamenti, per scongiurare l’eventualità di una nascita anticipata, si parla in tal caso di parto pretermine o prematuro. Una simile condizione può verificarsi nel caso in cui il travaglio avviene tra la ventesima e la trentasettesima settimana di gestazione.
Anche se la casistica relativa al parto pretermine o prematuro non è molto alta è opportuno comunque fare attenzione ad uno stile di vita sano, evitando cattive abitudini e stress.
Inoltre è consigliabile informarsi per tempo sulle strutture ospedaliere in zona che dispongono di un proprio reparto di Terapia Intensiva Neonatale (T.I.N), che fornisce delle specifiche cure pediatriche.
Articolo supervisionato da:

Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Medico di Medicina Generale
Studio medico – Catania