9° settimana di gravidanza
Quando si entra nella 9° settimana di gravidanza, le donne incinte affrontano dei cambiamenti fisici più rilevanti
Mentre cominciano a poco a poco a superare i sintomi caratteristici delle prime settimane della dolce attesa. La pancia delle future mamme in questa fase diventa più evidente, si prepara infatti ad ospitare il piccolo che affronta un graduale sviluppo, nel corso del quale si formano tutti i suoi organi.

A partire dal terzo mese della dolce attesa si consiglia di adottare un regime alimentare variegato, per far familiarizzare il nascituro con nuovi sapori. Infatti la composizione del liquido amniotico risente direttamente di quello che la madre mangia.
È consigliabile dunque introdurre più sapori nella propria dieta quotidiana, in modo da agevolare in futuro, durante la fase dello svezzamento, la familiarizzazione con nuovi e diversi gusti.
Come cresce il bambino in questa fase della gestazione
Nel corso della nona settimana di gravidanza lo sviluppo del feto avanza in modo progressivo, interessando tutti gli organi. In particolare a questo stadio della gestazione si entra in una nuova fase dello sviluppo scandita dalla formazione dei tratti nervosi: questo porta il piccolo a percepire i primi stimoli ed a reagire ad essi.
Ed infatti in questa fase si formano i lobi auricolari, grazie ai quali il piccolo inizierà a percepire i primi suoni, tra cui la voce della mamma che imparerà a riconoscere.
Durante la nona settimana di gravidanza la fisionomia del piccolo assume connotazioni più umane in questo stadio dello sviluppo intrauterino, con la testa che tende ad assumere una posizione più dritta ed inoltre stira gli arti, e questi movimenti iniziano ad essere percepiti dalla madre.
In questo periodo continuano a svilupparsi le dita delle mani e dei piedi, allo stesso tempo si delineano meglio i polsi.
La coda della colonna vertebrale si sviluppa in modo più delineato e si profilano anche le vertebre. Anche le ossa di altre sedi anatomiche vanno incontro ad un completo stadio di sviluppo, che porta alla completa formazione della struttura ossea che si avvia verso la sua fase finale.
Durante la 9° settimana di gravidanza si forma poi il cranio osseo che protegge il cervello del piccolo che a sua volta va incontro ad una progressiva evoluzione, ritmata da diverse tappe centrali che portano alla formazione delle regioni cerebrali.
Il feto nel corso del terzo mese della gestazione va incontro infatti allo sviluppo di importanti aree del suo corpicino quali: cervello, midollo spinale e cuore.
In te futura mamma, cosa sta cambiando
Le forme delle donne incinte a partire dalla 9° settimana di gravidanza diventano sempre più sinuose, con ventre e seno che aumentano progressivamente di volume. Questo porterà le future mamme a richiedere maggiore comfort nell’abbigliamento, indossando abiti più leggeri e comodi.
Tra le altre manifestazioni tipiche di questa fase della dolce attesa si registra un maggiore senso di stanchezza e sonnolenza. Ma tra gli altri sintomi tipici della nona settimana di gravidanza si annoverano anche le vene più turgide ed evidenti, in particolare su mani e piedi.
Non è raro registrare episodi di epistassi, ma si tratta di episodi lievi e passeggeri di piccole perdite dal naso. Inoltre si possono sperimentare i tipici sintomi della congestione nasale che causa difficoltà respiratorie ed accumulo di muco.
Alcune donne incinte possono anche risentire, nella 9° settimana di gravidanza, di un aumento della salivazione, da imputare ai cambiamenti fisiologici ed ormonali. Non sono rari poi gli episodi di reflusso gastrico in questa fase della gestazione, da trattare con piccole accortezze durante il consumo dei pasti e nella scelta degli alimenti.
Le donne incinte in questo stadio della gravidanza spesso risentono anche di un’infezione femminile molto comune: la candida. Quest’infezione vaginale veicolata da un fungo si manifesta con dei sintomi fastidiosi quali: perdite biancastre dense e spesso accompagnate da un caratteristico odore di lievito; prurito; infiammazione ed irritazione; disagio nelle parti intime; bruciore accentuato durante la minzione.
In caso di candida, ma anche di altri disturbi ricorrenti, è opportuno consultare un medico che saprà indicare il trattamento più adeguato per evitare possibili complicazioni.
Quali sono i sintomi tipici della 9° settimana di gravidanza
- Congestione nasale: accumulo di muco ed infiammazione a carico delle vie respiratorie;
- Gonfiore delle vene (soprattutto delle gambe);
- Episodi di epistassi;
- Bruciore di stomaco (pirosi gastrica), da ascrivere alla risalita dei succhi gastrici,in associazione alla sensazione di disagio che si irradia fino all’esofago.
- Candida, una comune un’infezione scatenata dal fungo Candida albicans che colpisce frequentemente i genitali femminili;
- Scialorrea, ossia eccessiva produzione di saliva da parte delle ghiandole salivari.
Alimentazione: 9° settimana di gravidanza
Nel corso della lunga attesa è bene seguire uno stile di vita sano, per favorire il regolare sviluppo del piccolo, a partire da un regime alimentare in grado di soddisfare il fabbisogno di minerali e vitamine della madre e del bimbo.
La tabella di marcia che la futura mamma deve seguire nelle varie settimane di gestazione ha lo scopo di assicurare un regolare apporto di nutrienti, attraverso una dieta sana ed equilibrata che promuove la crescita del piccolo. Una dieta che evita al tempo stesso che la mamma vada incontro ad un eccessivo aumento di peso.
Anche se non esiste un’alimentazione da considerare adatta a tutte le donne in stato interessante, si devono comunque seguire delle linee guida essenziali. Le raccomandazioni mediche che si suggeriscono alle future mamme nel corso della nona settimana consistono nell’adottare una dieta bilanciata dal punto di vista nutrizionale, in modo da equilibrare l’apporto di: proteine, vitamine, sali minerali, fibre, grassi buoni, carboidrati.
Per assicurarsi un buon introito di fibre, acqua, vitamine e minerali si consiglia di mangiare frutta e verdura di stagione ma anche cereali, meglio se integrali.
Durante la dolce attesa non devono mancare a tavola alimenti ricchi di ferro e di calcio, che sono indispensabili per sostenere lo sviluppo del nascituro in ogni stadio della sua crescita. Naturalmente non deve mancare l’acido folico, di cui si prescrive anche l’integrazione con l’assunzione di supplementi alimentari.
Questo gruppo vitaminico è fondamentale per prevenire eventuali malformazioni nel feto. L’assunzione giornaliera di acido folico si raccomanda per tutta la durata della gravidanza e principalmente nei primi mesi. Il regime alimentare delle donne incinte prevede inoltre la regolare assunzione di grassi buoni ossia di Omega 6 e di Omega 3.
Sapevi questa curiosità…
Attorno alla nona settimana di gravidanza si segnala un fenomeno caratteristico che tende a colpire i futuri papà, si tratta della cosiddetta “sindrome della covata”. Con questo termine si fa riferimento ad una serie di sintomi che anche i papà iniziano a sperimentare durante la gravidanza delle loro compagne.
Si elencano tra le manifestazioni di questa strana sindrome sintomi tipici delle gestanti quali: nausea, stanchezza, capogiri, aumento di peso, sbalzi di umore.
La sindrome della covata, di cui si è parlato per la prima volta nella letteratura medica nel 1965, è una condizione teorizzata dagli psichiatri Trethowan e Colon.
I sintomi elencati dai due studiosi inglesi possono essere sperimentati dai partner di donne in dolce attesa, come una forma di proiezione dell’ansia legata alla preoccupazione per la salute della gestante e del nascituro.
Secondo altre interpretazioni un simile disagio psicosomatico sarebbe legato ad una sorta di invidia nei confronti dello stato interessante che crea un rapporto speciale tra madre e figlio.
Ma in base ad un’altra lettura psicologica la sindrome della covata si può interpretare come la canalizzazione da parte del partner dei cambiamenti fisici ed emotivi della gestante.
Articolo supervisionato da:

Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Medico di Medicina Generale
Studio medico – Catania