Crescita da 8 a 12 mesi
Sviluppo bambini da 8 a 12 mesi: verso i primi passi
Nel bambino la crescita da 8 a 12 mesi subisce un rallentamento, anche se mediamente si assiste ad un aumento di peso pari a 70-100 grammi a settimana (l’aumento di peso delle femminucce è inferiore).
È risaputo che ogni bambino segue un proprio stadio di sviluppo, si consiglia di controllare il peso solo una volta al mese per avere un quadro più completo del suo aumento o calo ponderale.
- Crescita da 8 a 12 mesi, quando consultare il pediatra?

Per quanto riguarda la voce lunghezza: sotto ad un anno di vita i bambini in media si allungano attorno ai 2 cm al mese (nei primi 9-10 mesi di vita), in seguito fino all’anno di età acquistano un solo cm al mese. Mentre la circonferenza del cranio aumenta di 1 cm e mezzo, e si attesta sui 46 cm, attorno il primo anno di vita.
Cosa è capace di fare un bambino nello stadio della crescita da 8 a 12 mesi?
In genere in questo stadio dello sviluppo, il piccolo è in grado di stare seduto senza il sostegno di eventuali appoggi, ricorrendo solo alle sue mani per sostenersi. Dopo aver acquisito sicurezza in questa posizione, i bambini sperimentano altri movimenti, così impareranno a girarsi ed a raggiungere gli oggetti che attirano la loro attenzione. Prosegue la specializzazione ed il potenziamento della muscolatura del piccolo che perfeziona la capacità di ruotare il corpo, e di passare dalla posizione prona a quella supina ed il contrario.
Dopo essersi affidato a vista e mani, affina le sue abilità manuali: le mani diventano degli strumenti per rapportarsi al mondo con più precisione, dopo averne sperimentato le funzioni. I bambini di quest’età sono capaci di afferrare gli oggetti e di manipolarli facendo muovere le dita, in questa fase il pollice diventa opponibile. Inoltre il bambino tiene in mano gli oggetti più saldamente, sfruttando una buona presa a tenaglia e questo gli permette di passare gli oggetti da una mano all’altra, ma anche di lasciarli cadere a terra e di lanciarli.
Progressivamente i suoi movimenti manuali diventano più fini, per mezzo di un sempre maggiore livello di coordinazione neuro-muscolare che favorisce un’interconnessione più precisa tra apparato motorio ed occhi. Ogni conquista è indispensabili ai bambini, sotto l’anno di età, per sviluppare le abilità future, e questo richiede anche maggiore impegno da parte dei genitori, chiamati a vigilare sulla sicurezza dei loro figli ed a stimolare le loro capacità cognitive.
Crescita da 8 a 12 mesi: le conquiste del bambino in questa fase del suo sviluppo
In questa fase della crescita del bambino dovrebbe aver sperimentato a gattonare da tempo, sollevandosi sulle braccia e spingendo le ginocchia. Ma prima di specializzarsi nel gattonare, il piccolo sperimenta altre modalità di movimento, e per stimolarlo a muoversi è bene mettergli a disposizione uno spazio sicuro. Inoltre i genitori dovrebbero di continuo sollecitare il proprio bambino ad esercitarsi a muoversi, attirando la sua attenzione, usando il suo giocattolo preferito da usare come sorta di traguardo da raggiungere.
Si consiglia inoltre di dare al piccolo la possibilità di mangiare da solo e di manipolare il cibo: una strategia importante per favorire non solo la motricità, ma anche la sua indipendenza dagli adulti.
Per sostenere il suo sviluppo motorio, gli esperti raccomandano di ridurre il tempo che il bambino trascorre seduto o sdraiato, cercando invece di incoraggiarlo a stare in piedi aggrappandosi. In genere, attorno ai 9-10 mesi dopo aver sperimentato a cambiare posizione ed a stare seduti i bambini tentano qualche passettino se sostenuti. Solo dopo vari tentativi e dopo aver acquistato sicurezza e più forza nei muscoli, il piccolo si alza in piedi ed esegue i suoi primi passi, cercando sempre un sostegno a cui aggrapparsi.
In genere, attorno al primo anno di età, il bambino si lancia a camminare da solo, dopo qualche tentennamento ed una serie di cadute da preventivare. Per non intimorirlo dopo le prime cadute è necessario rassicurarlo, magari utilizzando un tono di voce amichevole.
Il bambino che si appresta a camminare deve essere incoraggiato, offrendogli un piccolo sostegno, tenendogli le mani e creando attorno a lui un area sicura dove esercitarsi.
Inoltre attorno agli 8 mesi di età, il piccolo inizia anche ad avvertire la differenza tra i volti familiari e quelli degli estranei, che gli incutono timore ed insicurezza. In particolare quando si stacca dai genitori sperimenta la cosiddetta ansia da separazione, che si ripropone in presenza di un volto estraneo, così cerca di nascondersi e spesso cede al pianto. Dopo questa importante acquisizione, il bambino avrà modo di sviluppare al meglio la sua identità, e di sperimentare i primi rapporti sociali.
Lo sviluppo del linguaggio verbale nel bambino sotto un anno di età
Tra le tappe dello sviluppo più emozionanti di un bambino, nello stadio di crescita da 8 a 12 mesi, si deve segnalare la comprensione e lo sviluppo del linguaggio verbale. Prima di sperimentare qualche lallazione, il piccolo fa sempre più attenzione alle parole che vengono proferite da chi lo circonda.
Nel lungo cammino di preparazione all’acquisizione della parola, i bambini si affidano alla comunicazione non verbale, e così ripetono dei semplici gesti, che emulano quelli dei genitori. Ad esempio durante la fase di crescita da 8 a 12 mesi, il bambino è in grado di scuotere il capo per dire “no”, ma sa anche salutare con la mano.
Spazio poi in questo stadio dello sviluppo alle vocalizzazioni: i bambini prima di dire qualche parola imparano ad articolare le sillabe, attraverso il gorgheggio e le lallazioni.
Grazie a questi tentativi, il piccolo crea il suo personale vocabolario, che in modo progressivo diventa più simile a quello dei grandi. Dopo le prime costruzioni verbali per assonanza dei termini corretti, spuntano le prime parole che spesso sono “mamma” o “papà”. Per stimolare l’acquisizione dei termini, durante lo stadio dello sviluppo del linguaggio, bisognerebbe prendere l’abitudine di etichettare ciò che circonda il bambino e di mostraglielo mentre si pronuncia il suo nome.
L’apprendimento del linguaggio dovrebbe inoltre essere favorito da canzoni e ritornelli da canticchiare o far ascoltare al bambino, che sarà portato a ripetere le parole. Si consiglia poi di leggere anche libri illustrati e di coinvolgere il bambino nella lettura.
Crescita da 8 a 12 mesi, quando potrebbe essere necessario consultare il pediatra?
In questo periodo della crescita, lo sviluppo del linguaggio e della cosiddetta motricità fine rappresentano delle tappe evolutive centrali. Anche se ogni bambino segue il proprio percorso, ci sono alcuni parametri che delineano la normalità del suo sviluppo.
Potrebbe quindi essere necessario consultare il pediatra se si evidenziano delle incapacità nel suo comportamento. Devono essere indagate condizioni che possono dipendere da alcuni deficit quali: non riesce a stare in piedi o si trascina solo su un lato. Sono da monitorare anche altre carenze quali: l’incapacità di indicare un oggetto o se non lo cerca quando viene nascosto.
Inoltre sono da esaminare con il pediatra eventuali incapacità linguistiche entro i primi 12 mesi di vita, quali:
- Non sa dire neppure una parola;
- Non esegue comandi facili;
- Non è in grado di capire il “no”, né di scuotere la testa come segno di diniego.