Rimanere incinta: come capire se sei incinta il prima possibile
Come capire se sei incinta: quali sono i metodi più sicuri e veloci?
Se si ha il sospetto dell’avvenuto concepimento dopo un recente rapporto, è bene analizzare i sintomi tipici della gravidanza prima di eseguire il test, questo è infatti il metodo più affidabile e sicuro per capire se sei incinta.
- Come capire se sei incinta analizzando i sintomi
- Qual è il metodo più affidabile per capire se sei incinta
- Una volta avvenuta la fecondazione dell’ovulo, le donne avvertono qualcosa?
- Quando fare il test di gravidanza
- Raccomandazioni test di gravidanza
Ci sono dei sintomi rivelatori che confermano la dolce attesa, una volta che si è verificato il concepimento. È possibile avere la certezza di una gravidanza in corso prima di fare il test? Ci sono dei sintomi caratteristici che confermano l’avvenuto concepimento, ma si tratta di manifestazioni che risultano analoghe ai classici sintomi della sindrome premestruale che colpisce le donne prima dell’arrivo delle mestruazioni.

Ecco come capire se sei incinta analizzando i sintomi che segnalano l’avvenuto concepimento
In caso di ritardo, una condizione definita con il termine amenorrea, questo può essere una spia: l’assenza delle mestruazioni costituisce uno dei primi sospetti a far pensare ad una donna di essere incinta. Nella maggior parte dei casi si palesano i primi segni di gravidanza intorno alla 5°-6° settimana in seguito all’ultima mestruazione. Per quanto riguarda i classici sintomi della gravidanza, nell’elenco figurano:
- tensione e gonfiore del seno;
- crampi e leggero indolenzimento nella sede del basso ventre;
- perdite vaginali;
- mal di testa;
- aumento della minzione;
- sonnolenza;
- nausea mattutina;
- repentini sbalzi d’umore;
- aumento della fame;
- alterazioni del senso del gusto o dell’olfatto oppure entrambi.
In genere i primi sintomi, che gradualmente coinvolgono tutte le voci dell’elenco, si palesano dopo che è avvenuta l’embriogenesi. L’intensità e la persistenza di queste manifestazioni sono una discriminante importante per distinguere i sintomi della gravidanza da quelli della sindrome premestruale.
Qual è il metodo più affidabile per capire se sei incinta
Dopo che le prove empiriche hanno contestato i metodi della nonna, tramandati per generazioni e che hanno fatto affidamento su delle false credenze, i metodi casalinghi popolari per appurare se è in corso una gravidanza sono stati sconfessati ed abbandonati.
Oggi è risaputo che il solo metodo efficace è rappresentato dal test di gravidanza: si tratta infatti del solo metodo certo ed affidabile per sapere se si è incinte. Prima di fare il test di gravidanza, è necessario aspettare la giusta tempistica partendo dall’analizzare i segnali del proprio corpo, quali il ritardo delle mestruazioni ed i classici sintomi della gravidanza.
Infatti il test di gravidanza casalingo permette di rilevare la presenza dell’ormone Beta Hcg nelle urine, circa 8-10 giorni dopo il concepimento. L’ormone gravidico infatti viene rilevato dai moderni test di gravidanza con maggiore accuratezza dopo circa 10-15 giorni dal concepimento.

Una volta avvenuta la fecondazione dell’ovulo, le donne avvertono qualcosa?
Una volta avvenuto il concepimento, il corpo delle donne non risente di nessuna manifestazione percettibile nell’immediato. Prima di evidenziare i primi sintomi di gravidanza, in genere passano una quindicina di giorni, e tra le manifestazioni più caratteristiche ci sono delle piccole perdite vaginale, definite perdite da impianto: una conseguenza dell’annidamento dell’embrione tra le pareti dell’utero.
Tra gli altri sintomi della gravidanza che iniziano a manifestarsi presto si segnala una modifica del muco vaginale. Durante l’ovulazione la consistenza del muco vaginale filante e trasparente favorisce il tragitto degli spermatozoi, ma in caso di mancato concepimento dopo il periodo fertile il muco si ritrae. In caso invece di concepimento, il muco cervicale diventa più consistente.
Si registra infatti un incremento delle perdite vaginali dalla consistenza filante e dal colore bianco o tendente al giallo: questa è la risposta del corpo femminile che si appresta a proteggere l’ovulo fecondato contro possibili infezioni. Molto spesso le perdite di muco possono essere combinate con qualche traccia ematica, in quanto l’ovulo prosegue la fase di impianto.
Quando è consigliabile fare il test di gravidanza
Dopo il ritardo delle mestruazioni è opportuno attendere la comparsa dei primi sintomi della gravidanza, che in genere insorgono nelle donne nel corso della prima settimana di gravidanza. Quindi se le mestruazioni tardano, e se si avverte tensione al seno oppure un’immotivata stanchezza, allora si può fare il test per scoprire se si è incinta.
Raccomandazioni test di gravidanza
La raccomandazione è quella di fare il test di gravidanza la mattina da appena sveglie, in quanto la concentrazione dell’ormone gravidico è più elevata nelle urine in questo arco di tempo. Dopo aver letto bene le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo, si può procedere ad eseguire l’esame, che consiste semplicemente nel bagnare lo stick con l’urina.
La presenza dell’ormone beta-HCG nelle urine fa registrare una risposta positiva: alcuni test evidenziano la comparsa di una linea colorata, altri invece propongono altri simboli quali “+”, una faccina sorridente, la scritta incinta. Per una conferma della gravidanza si consiglia comunque di sottoporsi ad un esame del sangue: la presenza dell’ormone beta-HCG a livello ematico, garantisce una maggiore affidabilità e sicurezza della gravidanza.