Gravidanza, settimana per settimana: un viaggio ricco di emozioni e cambiamenti
Scopriamo insieme cosa accade durante le settimane di gravidanza
La gravidanza è un meraviglioso viaggio di scoperta, scandito da diverse tappe che si affrontano settimana dopo settimana e si traducono in cambiamenti fisici ed in una montagna russa emozionale.

Nell’arco delle quaranta settimane di gravidanza, nel corpo della futura mamma sono tanti i cambiamenti psicofisici che si accompagnano alla crescita del nascituro, che a sua volta affronta diversi stadi di crescita e maturazione fisiologica, sensoriale e strutturale.
Scopriamo quali sono i momenti cruciali della dolce attesa settimana dopo settimana.
Prima settimana di gravidanza
Il calcolo dell’età gestazionale parte dal primo giorno dell’ultima mestruazione e serve per definire la data presunta del parto. Nella 1° settimana di gravidanza si assiste alla fusione del patrimonio genetico dei due genitori.
Dopo l’avvenuto concepimento si verifica l’impianto della cellula uovo con annidamento nella cavità uterina. In questo stadio iniziale in genere non si avvertono sintomi, perché lievi o non ancora in corso.
Tra le manifestazioni più precoci si registrano sintomi affini a quelli della sindrome premestruale: tensione e sensibilità del seno, perdite ematiche, stanchezza, nausea.
Seconda settimana di gravidanza
Durante questa 2° settimana di gravidanza si notano i primi sintomi, quali l’assenza delle mestruazioni, si parla infatti di ritardo, ma l’aumento della produzione degli ormoni gravidici determina a sua volta altre manifestazioni.
Inizia la formazione dell’embrione nel grembo materno dopo il suo impianto nell’utero, che si appresta a supportare la crescita dell’embrione. Si registra in questa fase la formazione del rivestimento endometriale che fa da scudo protettivo al piccolo, mettendogli a disposizione i nutrienti necessari. Nel corpo della gestante si notano i primi cambiamenti psicofisici.
Terza settimana di gravidanza
Nella 3° settimana di gravidanza oltre all’amenorrea, si riscontrano altre manifestazioni tipiche dell’inizio della gestazione. Tra i primi sintomi si evidenziano: stanchezza, capogiri, nausea ma anche le voglie.
Anche il corpo della futura mamma inizia ad evidenziare le prime manifestazioni della gravidanza con seno e pancia che progressivamente si arrotondano. Sin dall’inizio della gestazione, ma anche se si sta programmando di rimanere incinta è opportuno assumere acido folico.
Quarta settimana di gravidanza
I sintomi per quanto variabili nelle donne sono rappresentati nello stadio iniziale da: stanchezza, sonnolenza, tensione al seno, nausea, salivazione abbondante, olfatto sensibile. Inoltre dopo il concepimento si registrano delle piccole perdite di sangue, per via dall’impianto dell’embrione nell’utero.
L’embrione in formazione ha dimensioni microscopiche e si trova nel sacco gestazionale: sul corpicino compaiono i somiti da cui prendono forma scheletro e muscoli. In quest’epoca gestazionale il piccolo inizia ad essere nutrito mediante in contatto della parte esterna dell’embrione con le pareti dell’utero.
Quinta settimana di gravidanza
Tra i sintomi più tipici di questa fase della gravidanza si segnala la nausea, spesso mattutina, a cui si associano problemi gastrointestinale e repentini sbalzi d’umore; questi sintomi sono influenzati dall’aumento in circolo degli ormoni gravidici.
Si osserva l’aumento del seno, che diventa più turgido, e si notano cambiamenti cutanei. Procede la crescita rapida dell’embrione: ora misura circa due millimetri, ma si appresta a diventare molto più lungo nel giro di pochi giorni.
Il suo corpicino presenta braccia e gambe abbozzate, con testa ripiegata in avanti. Il cuore inizia a battere velocemente, circa il doppio di un adulto.
Sesta settimana di gravidanza
Le future mamme durante la 6° settimana di gravidanza risentono con maggiore intensità di: stanchezza, nausea e vomito; subentrano aumentata salivazione e perdite di muco.
Nel grembo materno il piccolo si muove ma i suoi movimenti sono impercettibili, viste le ridotte dimensioni. L’embrione misura appena 4-6 millimetri, sul suo corpicino si delineano gli occhi, le orecchie e le fosse olfattorie, invece le dita delle mani e dei piedi sono palmate.
Lo sviluppo del cervello è rapida: la testa è preponderante rispetto al resto del corpo. Si programma la prima ecografia, quella transvaginale, e si sente il battito del cuore. È fondamentale assumere acido folico per sostenere la crescita del piccolo e scongiurare la spina bifida ed eventuali difetti del tubo neurale.
Settima settimana di gravidanza
L’ormone beta Hcg raggiunge il picco, determinando cambiamenti fisici, ormonali e sensoriali, si associano poi i tipici sintomi del primo trimestre: nausea, stanchezza, insonnia, aumento dei battiti cardiaci.
Ventre e seno subiscono diventando più voluminosi, mentre l’areola si ingrandisce e si fa più scura. Non devono destare preoccupazione le perdite vaginali, se non abbondanti e dal colore anomalo.
Il piccolo è legato alla mamma dal cordone ombelicale: l’embrione misura 7-10 millimetri e nel suo corpo si distinguono gambe e braccia. Inizia la formazione di: ossa, scheletro, corteccia cerebrale, reni, pancreas, occhi.
Ottava settimana di gravidanza
L’aumento dell’utero esercita pressione sulla vescica, provocando la necessità di andare in bagno più spesso. Il seno è più voluminoso e sull’areola compaiono dei puntini bianchi: i tubercoli di Montgomery, che possono secernere del liquido giallastro.
Alcuni cibi ed odori possono suscitare fastidio, oppure attirare per una maggiore sensibilità del gusto e dell’olfatto. Il piccolo è grande quanto una nocciolina, sul suo corpo si formano gli organi sessuali, come anche i polmoni ed i vasi sanguigni nella sede del cervello.
La testa è ancora sproporzionata e sugli occhi si forma lo strato di pelle che sarà sostituito dalle palpebre.
Nona settimana di gravidanza
Aumenta il girovita ed il seno cresce e non danno tregua: svenimenti, nausea e balzi di pressione, a cui si aggiungono episodi di rinite gravidica e di epistassi. A partire dalla 9° settimana di gravidanza si può definitivamente parlare di feto.
Anche se le dimensioni del piccolo sono ridotte (13-17 millimetri) il suo aspetto diventa più umano, prosegue lo sviluppo del cranio, mentre gli occhi restano chiusi.
Si assiste allo sviluppo delle papille gustative ed all’apertura dei fori delle narici. Il cuore fa registrare 160-170 battiti al minuto, ed il diaframma matura. La placenta funziona a pieno ritmo per proteggere e nutrire il piccolo.
Decima settimana di gravidanza
Sotto l’azione dei livelli di beta Hcg proseguono i sintomi della gravidanza e si inizia ad assumere peso. La maggiore circolazione del sangue determina la sensazione di calore sulle estremità degli arti inferiori e superiori.
Inoltre le future mamme avvertono più sete, perché l’organismo ha bisogno di più liquidi. Il piccolo misura circa 3 grammi, e si muove senza sosta anche se i suoi movimenti non sono facili da percepire.
I tratti del viso diventano più riconoscibili, e prosegue lo sviluppo e la maturazione degli organi, le dimensioni del corpo si fanno più armoniose. Lo sviluppo del cervello procede a pieno ritmo, il cuore diventa più forte.
Undicesima settimana di gravidanza
Le nausee danno un po’ di tregua e l’appetito aumenta, ciò porta ad un aumento di peso. L’utero diventa più prominente, assumendo le dimensioni di un pompelmo.
Il cuore delle future mamme batte più in fretta ed aumenta la pressione, perciò la stanchezza è una costante. La crescita in tale stadio gestazionale è molto rapida: la testa è ancora prominente (misura circa la metà della lunghezza) e si collauda il funzionamento di: cervello, cuore, fegato, intestino, reni.
La parte esterna del corpo si ricopre della lanugine, che lascerà il posto al grasso sottocutaneo. È tempo di screening con prelievo di sangue ed ecografia per misurare la traslucenza nucale e valutare il rischio di malattie cromosomiche.
Dodicesima settimana di gravidanza
Oltre a notare un aumento di peso, le future mamme possono riscontrare dei cambiamenti cutanei ossia delle alterazioni nella pigmentazione. Da questo momento in poi sulla pancia delle gestanti compare la linea nigra sotto l’ombelico.
La crescita fetale è rapida, si completa lo sviluppo degli organi che diventano sempre più funzionanti. Il suo viso è definito ed i suoi riflessi si stanno allenando. In questo periodo il piccolo non solo scalcia, ma si succhia anche il pollice, sorride, stringe i pugni. Attraverso il cordone ombelicale arrivano al piccolo ossigeno e nutrienti, e si filtrano le sostanze di scarto.
Tredicesima settimana di gravidanza
Si entra nel secondo trimestre che decreta spesso la fine di sintomi fastidiosi, dando spazio ad altre manifestazioni dovute allo sbalzo ormonale. La pancia tende a farsi notare mentre la frequenza di fare più volte al giorno la pipì è una routine, dal momento che l’utero fa pressione sulla vescica.
La crescita del nascituro prosegue a ritmo spedito, come la maturazione di vari organi. In questo periodo il piccolo inizia a percepire i suoni provenienti dall’esterno mentre si formazione i villi intestinali, impronte digitali, le corde vocali.
Il fegato avvia la produzione della bile mentre il pancreas secerne in modo più specifico l’insulina.
Quattordicesima settimana di gravidanza
Un’inspiegabile sensazione di benessere psicofisico pervade le gestanti, il cui aspetto appare più radioso ed i capelli più splendenti. Tra i sintomi più fastidiosi ci sono bruciore di stomaco e stitichezza, che espone ad emorroidi.
Il seno si prepara all’allattamento: dai capezzoli fuoriescono delle secrezioni giallastre: il colostro. È tempo di scoprire se si è in attesa di un maschietto o di una femminuccia.
Lo sviluppo fetale è inarrestabile: il piccolo misura in lunghezza circa 7 centimetri ed il suo peso si attesta attorno ai 23 grammi. Gli organi si specializzano, la tiroide produce i suoi ormoni e la milza i globuli rossi.
Quindicesima settimana di gravidanza
Mentre gli ormoni gravidici si stabilizzano, aumentano appetito e peso: l’utero è grande come un melone e si sposta sotto l’ombelico. Fitte e crampi a livello addominale sono tipici di questa fase gestazionale, così come l’aumento della libido.
Le dimensioni fetali si aggirano sui 50 grammi di peso e sui 10 centimetri di lunghezza. Sulla testa del piccolo iniziano a comparire i capelli, gli occhi sono ancora chiusi mentre lo sviluppo dell’udito si affina.
L’aspetto del feto si caratterizza per una pelle molto sottile che lascia intravedere i vasi sanguigni. Per evitare carenze di minerali è importante fare scorte di ferro e calcio.
Sedicesima settimana di gravidanza
In questo periodo le future mamme hanno una pelle più radiosa, per azione degli ormoni, ma iniziano a comparire su seno, pancia e fianchi le prime smagliature. Si percepiscono più nitidamente i movimenti del piccolo dentro la pancia.
Le sue dimensioni si fanno sempre più significative: pesa attorno ai 100 grammi e la sua lunghezza si aggira sui 12-14 centimetri. Proprio perché i suoi arti superiori ed inferiori sono più lunghi si percepiscono i movimenti di gambe e braccia.
Tra le tappe centrali dello sviluppo fetale si rileva il perfezionamento del sistema circolatorio e la migliore funzionalità dell’apparato urinario.
Diciassettesima settimana di gravidanza
I cambiamenti fisiologici ed ormonali incidono sulla circolazione sanguigna e sulla pressione arteriosa, scatenando: gonfiore alle caviglie, crampi, sindrome delle gambe senza riposo, vene varicose, disturbi circolatori.
Le gestanti soffrono anche di mal di schiena e di dolore a carico del nervo sciatico. Nel bambino continua la produzione di grasso sotto la pelle ed il processo di ossificazione, ma le ossa restano flessibili per favorire il passaggio nel canale del parto.
A livello intestinale si registra la produzione di meconio, ovvero le prime feci che il neonato produce. L’udito si affina, e l’apparato respiratorio procede lo sviluppo.
Diciottesima settimana di gravidanza
Per non prendere troppo peso durante la 18° settimana di gravidanza e durante tutte le settimane avvenire, è meglio seguire una dieta ipocalorica ricca di liquidi e fibre.
Bere tanta acqua permette di contrastare: stipsi, emorroidi, ritenzione idrica. In quest’epoca gestazionale le dimensioni del piccolo si attestano sui 14-16 centimetri di lunghezza e sui 150 grammi di peso.
Tra i sensi più sviluppati si segnala l’orecchio, capace di distinguere suoni familiari, come la voce materna ed il suo battito. Prosegue la maturazione delle papille gustative che distinguono ormai i sapori.
Gli organi sessuali si definiscono: nelle femminucce si forma l’utero e nelle ovaie si sviluppano gli ovociti.
Diciannovesima settimana di gravidanza
L’aumento del peso e lo spostamento del baricentro per la protrusione dell’utero determinano problematiche posturali, che causano dolori muscolari ed articolari.
Oltre al mal di schiena, le gestanti lamentano dolore a carico del legamento rotondo. Lo stomaco per lasciare più spazio all’utero si comprime scatenando: bruciore, difficoltà digestive e difficoltà respiratorie.
Sulla pelle delle donne spesso compaiono macchie scure, che tendono a comparire sul viso (cloasma). La crescita del feto procede, e sul suo corpo compare la vernice caseosa, una sostanza viscida che lo protegge dal liquido amniotico.
Si registra anche la specializzazione cerebrale e si affina la funzionalità del sistema immunitario.
Ventesima settimana di gravidanza
L’aumento dell’utero e la crescita del piccolo creano compressione degli organi, causando difficoltà respiratorie. L’aumento del volume del sangue può determinare episodi di epistassi e sensibilità dei capillari; non mancano dolori a carico di schiena, articolazioni, costole e gambe.
Si segnalano anche: bruciore di stomaco, minzione frequente, stipsi, prurito. I movimenti del bambino sono sempre più distinguibili e permettono di capire se è sveglio.
A partire da questa settimana la crescita fetale rallenta, si completa la formazione della colonna vertebrale. La vernice caseosa e la lanugine ricoprono la pelle, il cervello prosegue la specializzazione ed i sensi si affinano.
Ventunesima settimana di gravidanza
Nel corpo materno l’utero aumenta di volume e l’addome è più evidente. Oltre a perdere l’equilibrio ed a sentire dolori articolari, la gestante combatte anche contro il reflusso gastroesofageo.
Per quanto riguarda lo sviluppo del feto, la sua formazione è quasi completata, invece prosegue il suo aumento di peso e la crescita in lunghezza. In questo periodo si programma l’ecografia morfologica per monitorare la funzionalità degli organi e la presenza di anomalie (spina bifida).
Il tatto del nascituro si affina sempre più e continuano a crescere i capelli ed i peli di ciglia e sopracciglia. Il momento è propizio per assumere la posizione cefalica (testa in giù) per scongiurare un eventuale parto podalico.
Ventiduesima settimana di gravidanza
Stanchezza e pesantezza sono delle costanti, insieme ai ricorrenti doloretti (mal di schiena e fitte laterali o sul basso addome). Non mancano all’appello frequenti corse in bagno, per l’impellente stimolo urinario, a cui si aggiungono episodi di stipsi, che espongono ad emorroidi.
Il bambino ormai assume peso e lunghezza rapidamente, la sua pelle diventa più spessa per l’accumulo di grasso. Anche se continua a dormire spesso i ritmi sonno-veglia si fanno più regolari, diventa più facile percepire quando è attivo e quando è tranquillo.
Ventitreesima settimana di gravidanza
L’ombelico è più sporgente, il seno continua a prepararsi all’allattamento. Possono verificarsi aumenti fisiologici della temperatura nella donna: si tratta di una conseguenza del lavoro a ritmo pieno della tiroide.
Il corpo del bambino accumula melanina, anche se nei primi anni di vita il pigmento viene prodotto in limitate quantità. La crescita procede ma nell’utero c’è sempre meno spazio: quando il piccolo si muove si fa sentire.
Tra gli stadi centrali di questa settimana di gravidanza si segnala la produzione dell’insulina. Lo sviluppo del cervello è più intenso con centinaia di migliaia di divisioni di cellule nervose.
Ventiquattresima settimana di gravidanza
Nelle donne, la temperatura aumenta per i cambiamenti metabolici, proseguono i casi di pirosi ed i problemi di digestione, perché l’utero con le sue dimensioni schiaccia lo stomaco.
La protrusione in avanti della pancia aumenta il mal di schiena: diventa difficile assumere una postura corretta. Oltre ad allenare i sensi, il bambino perfeziona il controllo dei muscoli con le sue tipiche azioni. La fisionomia e la morfologia diventano più armoniose, mentre la crescita neuronale si completa negli strati della corteccia cerebrale.
I polmoni proseguono la formazione, ma non sono ancora in grado di respirare autonomamente. Il piccolo risponde sempre più prontamente agli stimoli esterni soprattutto i suoni ed i sapori.
Venticinquesima settimana di gravidanza
La pancia del sesto mese di gravidanza è ingombrante e diventa faticoso camminare e fare movimenti.
La crescita del piccolo si fa più intensa: il peso aumenta mediamente di 500 grammi a settimana. Le ossa dello scheletro si induriscono e la pelle appare più liscia. Il piccolo ormai apre e chiude gli occhi e può anche piangere e le narici si aprono. In questa fase continua la maturazione dei polmoni che si preparano alla respirazione.
La formazione degli organi sessuali si è completata mentre i sensi si affinano. Il midollo si specializza nella produzione di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine.
Ventiseiesima settimana di gravidanza
Nel corso della 26° settimana di gravidanza è bene fare attenzione alle posture che assumono le future mamme, per evitare dolori costali ed a carico della parte bassa della schiena.
Persistono mal di schiena, sciatalgia, dolori ai legamenti, disturbi gastrici. Nel pancione il piccolo è molto ricettivo. La formazione dell’apparato uditivo interno è completata: percepisce i suoni esterni e riesce a mantenere l’equilibrio.
In questo secondo trimestre il sistema respiratorio matura permettendo ai polmoni di funzionare al meglio con la formazione dei bronchi.
Ventisettesima settimana di gravidanza
In questa fase della gravidanza, le gestanti continuano a lamentare problemi digestivi e di respirazione dal momento che la crescita del piccolo occupa sempre più spazio.
L’utero si allena attraverso le contrazioni di Braxton-Hicks, che diventano frequenti. Il peso del nascituro nell’arco di questo mese raddoppierà ed avrà sempre più bisogno di ferro e calcio. Le sinapsi a questo punto sono più specifiche, mentre il piccolo affina la coordinazione dei movimenti.
Il senso del gusto del piccolo si perfeziona grazie all’alimentazione materna, tramite il liquido amniotico percepisce i sapori.
Ventottesima settimana di gravidanza
Il pancione è sempre più pesante e le sue dimensioni fanno pensare che presto arriverà il momento della nascita. Sono comuni in questo periodo le contrazioni di Braxton-Hicks, con cui il corpo si prepara al parto.
Il fiato è ancora corto in attesa della discesa in basso del piccolo. Dai capezzoli si rintraccia qualche goccia di colostro. Il bambino continua a crescere: la sua lunghezza è di circa 38-40 centimetri ed il peso si aggira sui 1100 grammi.
Gli organi sensoriali ed i riflessi si specializzano per prepararsi alla vita extrauterina. Il lanugo lascia il posto al grasso sottocutaneo, che si deposita su tutto il corpo per sostenere la termoregolazione.
Ventinovesima settimana di gravidanza
La pressione dell’utero sulla vescica stimola la minzione, inoltre le gestanti faticano a respirare regolarmente, mentre sul pancione è ormai evidente la linea nigra. Tra i sintomi più fastidiosi di questa fase della gravidanza, si segnalano la ritenzione idrica ed i dolori articolari.
Il bambino è sempre più attivo e ricettivo, il suo aumento del peso è da ascrivere anche al maggiore accumulo di grasso sottocutaneo. La maturazione dei polmoni prevede la produzione del surfattante, che favorisce la respirazione una volta che sarà nato. Scheletro, cervello e muscoli proseguono la maturazione.
Trentesima settimana di gravidanza
Durante quest’ultimo scorcio di gravidanza la stanchezza è una costante, per azione diretta del progesterone, mentre la schiena è chiamata a supportare un peso ingombrante.
Il piccolo nel pancione ha sempre meno spazio, mentre si completa la crescita: il suo peso supera un chilo e misura sui 40 centimetri. I suoi movimenti sono intensi e quando sta fermo assume la classica posizione seduta oppure poggia la testa sulle ossa pelviche materne.
Tatto, vista e gusto si affinano, il midollo osseo invece produce in modo attivo i globuli rossi. A partire da questo stadio gestazionale il nascituro dovrebbe posizionarsi testa in giù.
Trentunesima settimana di gravidanza
Il volume dell’utero, 10 volte superiore al normale, comprime la vescica rendendo lo stimolo urinario sempre più pressante anche di notte. Schiena e colonna vertebrale per effetto del peso della pancia e dalla compressione del diaframma sono sottoposte a continuo stress.
Prosegue lo sviluppo dei polmoni del bambino che ormai sono capaci di gonfiarsi regolarmente e continua l’accumulo di grasso sottocutaneo. Lo scheletro e le ossa si rafforzano e quindi hanno bisogno di calcio.
Se il piccolo non ha ancora assunto la posizione a testa in giù ci potrebbe essere la possibilità di parto podalico.
Trentaduesima settimana di gravidanza
Archiviati i problemi di respirazione, il bambino si è spostato in basso, potrebbero persistere bruciore di stomaco e digestione laboriosa. Attenzione ai problemi articolari dovuti all’aumento del volume sanguigno che rallenta il flusso, determinando vene varicose e gambe gonfie.
L’aumento di estrogeni provoca episodi di leucorrea gravidica e si potrebbe incorrere in infezioni (Candida). Tra i sintomi tipici di questa fase della gravidanza ci sono le contrazioni di Braxton-Hicks e le perdite di colostro dai capezzoli.
Il peso del nascituro incrementa: entro la fine dell’ottavo mese il piccolo assume circa 900 grammi. I polmoni proseguono la maturazione e si delinea la morfologia finale del nascituro.
Trentatreesima settimana di gravidanza
Ormai i chili acquisiti in gravidanza si fanno sentire, rendendo faticoso camminare, respirare, dormire. Lo stimolo urinario è persistente perché l’utero preme sulla vescica, così come sono comuni i dolori muscolari ed articolare.
La crescita del bambino prosegue come quella cerebrale: il cervello ed il sistema nervoso continuano a perfezionarsi. In questo stadio, attraverso la placenta viene secreto uno specifico ormone che stimola la produzione di latte (Leggi anche: come conservare il latte materno).
Sul corpo del piccolo tende progressivamente a scomparire la lanugine che lascia sempre più spazio al grasso.
Trentaquattresima settimana di gravidanza
In queste ultime settimane di gestazione le future mamme, avvezze a fastidi e disagi, si lasciano trasportare dalle emozioni.
Nell’elenco dei disturbi si riscontrano: reflusso e bruciore di stomaco, ma anche minzione frequente, stitichezza, edema su gambe e piedi; non mancano all’appello le false contrazioni.
Nelle settimane finali, il piccolo tende ad assumere la posizione cefalica, e se non lo fa si potrebbe programmare un cesareo. Tra le ultime conquiste della vita intrauterina si sviluppa una maggiore sensibilità ai cambi di temperatura ed il piccolo è in grado di distinguere il giorno dalla notte.
I neonati pretermine che nascono in questa settimana di gestazione hanno in media il 95% di possibilità di sopravvivenza.
Trentacinquesima settimana di gravidanza
Nel corso del nono mese di gestazione, al mal di schiena si aggiunge una sensazione di torpore a livello della zona pelvica, ma sono comuni anche gonfiore e stanchezza degli arti per via dell’alterata circolazione venosa.
Lo sviluppo del nascituro si è quasi completato, anche se si verificano gli ultimi perfezionamenti, che riguardano organi vitali quali reni e polmoni, mentre il fegato inizia la sua attività con produzione di sostanze di scarto.
Nel pancino del piccolo si accumula il meconio, le prime feci che espellerà dopo il parto. In questa fase le visite dal ginecologo sono più frequenti.
Trentaseiesima settimana di gravidanza
Manca davvero poco al miracolo della vita, e molte future mamme vengono prese dall’ansia, come diventa sempre più difficoltoso camminare e fare movimenti.
Gli appuntamenti in bagno si fanno più frequenti perché l’utero è cresciuto tanto ed esercita pressione sulla vescica. Per fortuna il fiato corto è un disagio che può essere archiviato: si respira meglio, perché il bambino è sceso in basso. Attenzione alla pressione ed ai livelli di zucchero nel sangue.
Nel piccolo si ultima lo sviluppo degli organi interni, il processo di ossificazione prosegue e le difese immunitarie si rafforzano.
Trentasettesima settimana di gravidanza
Le difficoltà durante il giorno e la notte sono dovute alla pressione della pancia verso il basso. Il bambino che nasce in questa settimana di gravidanza non è più considerato un prematuro: è a tutti gli effetti un neonato a termine.
Lo sviluppo del bambino si è quasi completato: è pronto per venire al mondo avendo la capacità di respirare autonomamente. Il piccolo non ha finito di crescere, il suo sviluppo proseguirà fino al momento del parto.
Tra le curiosità della vita intrauterina si segnalano episodi frequenti di singhiozzo: il piccolo si allena a respirare e si ritrova ad ingerire del liquido amniotico.
Trentottesima settimana di gravidanza
In queste ultime settimane di attesa è bene analizzare i segnali che il corpo invia, prestando attenzione alle contrazioni, da distinguere da quelle false, che hanno preceduto quelle tipiche del parto.
Nel corpo materno non si registrano grandi cambiamenti, persistono i sintomi caratteristici dell’ultimo trimestre di gravidanza: pesantezza, mal di schiena, stanchezza, pressione nella sede del pavimento pelvico.
Per prepararsi al parto gli esperti raccomandano di rafforzare il perineo con esercizi e massaggi. Il piccolo cresce ancora, sebbene si parli in ambito prenatale di sviluppo completo del feto.
Trentanovesima settimana di gravidanza
Tutto pronto per l’arrivo del neonato che viene sottoposto a regolari monitoraggi con tracciati di controllo per rilevare l’attività cardiaca e le contrazioni.
A queste indagini si associa l’osservazione del collo dell’utero ma anche l’ecografia per valutare la quantità di liquido amniotico. Il bambino è cresciuto tanto nell’ultimo trimestre: ormai i suoi organi e sensi sono ben formati ma anche funzionanti.
A questo punto manca solo che le ossa del cranio si saldino: un processo che si verifica solo dopo la nascita per agevolare la discesa del bambino attraverso il canale del parto.
Quarantesima settimana di gravidanza
È questione di poco: il piccolo è ormai pronto a lasciare un ambiente accogliente e protetto come il grembo materno.
Ci sono casi di bambini particolarmente pigri che possono nascere dopo il termine delle quarantesima settimane di gravidanza, di solito nascono attorno a 41° settimana +3 giorni.
Più si avvicina la data del parto e più sono d’obbligo i monitoraggi. Per quanto riguarda la crescita intrauterina, questa è ultimata e le dimensioni del piccolo sono sui 50 centimetri di lunghezza, a questo punto il suo peso si aggira attorno ai 3 chili.